Lo Zarja attende il ritorno del neo dottore Zucchini

TRIESTE
Il suo credo è l’organizzazione, la sua forza è la determinazione, da dimostrare in campo e sui libri. Lo Zarja riaccoglie tra le sue fila Nicolas Zucchini, attaccante classe 1994, tornato a respirare da vicino il cuoio dopo il grave infortunio patito lo scorso dicembre, nel corso della sfida con il San Giovanni, dove la diagnosi parlò di crociato e tendine rotuleo e di un conseguente stop per il resto della stagione. Addio al calcio? Per niente, anzi.
Per l’attaccante carsolino, ex Trieste Calcio e Zaule, il periodo di interregno si è trasformato in un laboratorio di impegno, studio e applicazione. In primo piano intanto il suo percorso in Medicina, sfociato da pochi giorni in una laurea con il massimo dei voti all’interno di una tesi legata alla profilassi di pazienti pediatrici. Insomma, ora la punta dello Zarja veste un camice bianco e guarda alla specializzazione, dilemma che al momento ondeggia tra la chirurgia estetica e l’ortopedia, quest’ultima già ben praticata in un certo modo nel corso degli ultimi mesi.
«A modo mio, tra operazioni e riabilitazioni, mi sono già quasi specializzato – scherza il neo dottore – dopo la laurea il mio obiettivo resta comunque il mio ritorno al calcio. Avevo già patito un grave infortunio a 18 anni e avevo compreso che il pallone poteva rappresentare solo puro divertimento. Cosa del resto vissuta bene in questi anni, specie con lo Zarja, periodo tra l’altro vissuto parallelamente al mio percorso universitario. Mi sto allenando molto – aggiunge Zucchini – e sto seguendo un particolare programma di riabilitazione, diciamo che l’aspetto del tendine rotuleo può andare ma per il crociato dovrò lavorare ancora ma io ci credo, e so come fare».
Già, come? Ecco le ricette del dottor Zucchini: «Con l’organizzazione si può intanto fare tutto – specifica – sia lo sport, che il lavoro o percorsi universitari. Poi ci vuole passione naturalmente. Quando sono uscito dal campo dopo l’infortunio di dicembre ero convinto di non voler chiudere con il calcio in barella ed è quello che farò».
Lo Zarja quindi lo attende ma in attesa del suo rientro potrà intanto contare su un suo apporto speciale, in veste di neo medico e di esempio di organizzazione. —
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