«Ma noi non abbiamo proprio niente da perdere»

«Durante il match - racconta Contento - ho sentito un fastidio dietro la coscia. Niente di trascendentale, ho stretto i denti e sono arrivato in fondo al match. A freddo però ho cominciato a sentire dolore, ho fatto i controlli del caso e mi è stato riscontrato uno stiramento ai flessori della gamba destra. È andata anche bene perché il muscolo non si è strappato ma adesso devo essere prudente e stare fermo. Avrei voluto esserci, purtroppo non sono neppure partito con la squadra. Sono rimasto a Roseto per cominciare immediatamente le terapie e cercare di recuperare nel più breve tempo possibile».

Quella di Contento non sarà l'unica defezione per gli Sharks che dovranno rinunciare anche alle prestazioni di Carlino. Il giocatore, complice una botta rimediata domenica, deve fare i conti con una contrattura al trapezio e salvo sorprese dell'ultim'ora verrà tenuto a riposo in vista della sfida di domenica al palaBam di Mantova.

Senza nessun tipo di pressione addosso, Roseto arriva all'Alma Arena con l'entusiasmo e la fiducia che il primo successo stagionale le ha regalato. «Ci voleva - assicura Contento - per dare la carica a tutto l'ambiente. Abbiamo giocato bene più di qualche partita restando aggrappati al match fino alla fine, ma purtroppo ci è sempre mancato qualcosa. Contro Jesi le cose sono andate bene: abbiamo raggranellato i primi punti in classifica e siamo a due sole lunghezze da Bergamo e Orzinuovi. Non è facile ma siamo in corsa e vogliamo lottare».

Non è da Trieste che passa il treno della salvezza per una squadra che comunque all'Alma Arena proverà a giocare la sua partita. «Non abbiamo nulla da perdere - sintetizza Marco - e d'altra parte sappiamo che Trieste è stata costruita con il chiaro intento di lottare per la promozione e ha un roster clamoroso. È una squadra fortissima, il record di nove vittorie consecutive guadagnato in questi primi mesi ne è la miglior dimostrazione».