“Manita” del Trieste Calcio ma alla Tarcentina va bene lo stesso

TRIESTE. Un 5-1 che fa felici tutti a Borgo San Sergio. Il Trieste Calcio vince e si salva, ma anche la Tarcentina fa festa perchè mantiene quella Promozione ritrovata dopo 30 anni e tenuta senza...

TRIESTE. Un 5-1 che fa felici tutti a Borgo San Sergio. Il Trieste Calcio vince e si salva, ma anche la Tarcentina fa festa perchè mantiene quella Promozione ritrovata dopo 30 anni e tenuta senza dover passare attraverso i play-out.

La gara si decide nel corso della ripresa, in cui i padroni di casa ne fanno quattro e allungano verso il successo. Primo tempo più combattuto, anche se i lupetti hanno alla lunga un po' di prevalenza territoriale in più.

La gara si sblocca al primo giro reale sotto-porta e lo fa al 5' grazie a un rigore trasformato da Paliaga. Un penalty arrivato quando gli ospiti erano in dieci. L'attaccante Fabro era fuori campo - e i canarini doveva ancora fare il cambio e di conseguenza riassestarsi - dopo uno scontro fortuito con il portiere Jugovac.

Nel cadere il numero 9 gialloblù sbatte il fianco e, temendo la rottura di una costola, deve poi andare a farsi i raggi in ospedale. Il suo sostituto Spizzo è quello che trova l'1-1 una ventina di minuti dopo con un guizzo di rapina. Scampetta crossa, la palla incoccia sulla testa dell'arbitro e - all'altezza del dischetto del rigore - viene deviata in modo vincente dal 16 con un'incornata.

L'undici di Tarcento è ben messo in campo e resta guardingo nel finale di frazione, propenso a "gustarsi" l'utile 1-1.

Nella ripresa, però, i padroni di casa - ricchi di fuoriquota - vengono fuori. Stanich, Lombardi (entrambi innescati da Paliaga) e lo stesso Paliaga in altri due casi firmano l'allungo locale in contropiede, mentre i friulani mancano la chance di andare sul 3-2 e da qui in poi i loro ultimi 20' li vedono con la testa più rivolta agli aggiornamenti (favorevoli) dagli altri campi. (m.l.)

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