Maratone contro E scoppia la polemica

TRIESTE. Due maratone in regione a distanza di appena un mese o poco più? E’ quello che potrebbe accadere nella prossima primavera. Sì, perché la Bavisela - con la sua Maratona d’Europa in programma il prossimo 5 maggio - potrebbe essere preceduta, il primo aprile, giorno di Pasquetta, dalla Cividale - Aquileia, voluta per unire anche con una manifestazione sportiva a livello internazionale le due cittadine, la prima già inserita tra i siti protetti dall’Unesco, la seconda candidata a esserlo, guarda caso lontane proprio 42 chilometri.
Due maratone, dunque, e una polemica. Fabio Carini, l’uomo che ha rilevato la gestione della Bavisela un anno fa, infatti attacca. E lo fa con un “twit”: «In Friuli Venezia Giulia sta nascendo una maratona a puro scopo elettorale in funzione delle regionali 2013. Fondi pubblici a pioggia?» pubblica sulla sua pagina Twitter. Già, perché l’anima della maratona Unesco è un consigliere regionale del Pdl, Roberto Novelli, che nel suo progetto ha coinvolto il vicepresidente del Coni regionale Giuliano Gemo e il presidente regionale della Federatletica Guido Germano Pettarin, tanto che lo “scopo elettorale” potrebbe essere duplice, letto cioè anche in chiave sportiva, visto che nei prossimi mesi si vota pure per la presidenza regionale del Coni e Gemo è tra i candidati alla successione di Emilio Felluga alla guida dello sport regionale.
Da Twitter al telefono, i toni scelti a Fabio Carini per commentare la situazione non cambiano: «Paradossalmente accade che noi per organizzare la Maratona d’Europa paghiamo la Fidal con le tasse gara, qualcosa come circa 9mila euro lo scorso anno, e adesso la stessa Fidal ci viene a fare concorrenza diretta. A noi e agli amici che organizzano a settembre la Maratonina di Udine, realtà consolidate di altissimo livello, per la cui organizzazione si lavora 365 giorni all’anno. Poi, un giorno scopro che per questa Cividale - Aquileia sarebbe già pronto il riconoscimento di “maratona internazionale”, che abitualmente arriva solo dopo anni di rodaggio, e l’appoggio di enti quali la Provincia di Udine e numerosi Comuni. E questo perché? Perché a volerla è un consigliere regionale, Roberto Novelli del Pdl, e a primavera appunto si vota. Ma ci si rende conto di quali tempi stiamo vivendo? Ci si rende conto che non ha senso andare a spendere soldi per organizzare una manifestazione sportiva che va in concorrenza diretta con una che è già consolidata? A questo punto spero solo che rimanga un ... pesce d’aprile!»
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