“Mastro” dimesso incontra i compagni al palaTrieste

TRIESTE. Il grande spavento è passato. Dopo la notte tranquilla trascorsa a Cattinara, Daniele Mastrangelo è stato dimesso ieri dall'ospedale triestino e ha fatto ritorno a casa. Scongiurate le ipotesi più negative, al giocatore è stato riscontrato un forte trauma contusivo-distorsivo al tratto cervicale della colonna vertebrale, trauma che lo costringerà a restare per un po' di tempo con il collare. Misura resasi necessaria considerata l'entità di un infortunio che, domenica pomeriggio, ha lasciato tutto il palazzo con il fiato sospeso.
I tempi di recupero, a questo punto, passano in secondo piano: l'Acegas ha certamente bisogno di ritrovare “Mastro” il prima possibile ma la cosa importante, adesso, è che il giocatore stia bene e superi in maniera definitiva l'infortunio subito.
«Ricordo tutto- ha raccontato ieri Daniele di passaggio al palaTrieste dove ha salutato i compagni e parlato con il dottor Palombella. L'impatto con Marco (Carra, ndr), la caduta e la bruttissima sensazione di non sentire più il corpo. Ho urlato per quello, per la paura di non capire quello che stava succedendo. Adesso sto meglio, le gambe sono a posto anche se sento ancora un po' di fastidio alle braccia».
L'arrivo di Mastrangelo ha bloccato l'allenamento in corso. La squadra, coach Dalmasson con Praticò, il professor Paoli e il team manager Dalla Costa, tutti sono corsi a salutare e abbracciare il compagno chiedendo notizie. Adesso, per Daniele, comincia la parte più difficile del lungo periodo di recupero. Dovrà tenere il collare per un periodo da stabilire poi verranno valutate le sue condizioni. Riposo assoluto almeno fin dopo l'Epifania e poi il giocatore verrà sottoposto a una nuova risonanza magnetica per valutare l'evolversi della situazione. E per uno come lui, abituato a non stare fermo un attimo, l'impossibilità di allenarsi e stare assieme ai compagni sarà certamente dura da digerire.
E a proposito di allenamenti, la squadra ieri ha ripreso a lavorare in vista della delicata trasferta che domenica la porterà a Forlì. Allenamento nella palestra di via Locchi ancora questa mattina poi un giorno di riposo per consentire ai giocatori di trascorrere un sereno Natale, quindi da giovedì, tutti di nuovo sul parquet per cominciare a preparare una partita che mette in palio punti pesantissimi nell'ottica salvezza. Trieste, assieme a Ferentino, Casale Monferrato e Jesi mantiene quattro punti di distanza su Forlì penultima in classifica. Vincere in Romagna, per l'Acegas, rappresenterebbe un bel passo avanti in ottica salvezza.
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