Mauro: «Mercato, solo in tre meglio dell’Alma Trieste»

TRIESTE C’è chi lavora sul fronte mercato alla ricerca degli ultimi tre tasselli per completare il roster 2018/19 dell'Alma Pallacanestro Trieste e chi battaglia per ottenere il restyling degli spogliatoi del PalaRubini Allianz Dome. L’amministratore delegato Gianluca Mauro sembra consumare leggermente la pazienza per una burocrazia comunale che stenta a dare certezze sulla consegna: «è circa un anno che aspettiamo l’inizio dei lavori, mi avevano assicurato che a luglio sarebbero partiti, siamo quasi ad agosto e per ora c’è un incarico dato e nulla più».
Calcolando che i tecnici stanno appena vagliando la soluzione estetica/funzionale più appropriata, valutando i tempi della redazione di un progetto e dell’approvazione, ci sono concrete possibilità che non si riesca ad avere i nuovi spogliatoi per l’inizio della stagione di serie A; imbarazzante situazione alla luce delle riprese della televisione nazionale previste per il pre-partita durante il campionato.
Ci sono anche i lavori di abbellimento del PalaRubini Allianz Dome previsti dal colosso assicurativo ma anche in questo caso non si hanno grandi novità a riguardo.
Se il mercato in entrata registra una empasse prevista, nel senso che non c’è nessuna fretta per il “4” ed il “5”, nonché per l’esterno, molto rumore ha fatto l’addio di Javonte Green, destinazione Ratiopharm Ulm. Mauro commenta così: «non c’è nessuno strascico emotivo dietro la decisione di Javonte di provare un’esperienza in Germania. È giusto così, nessuno dimentica quello che ha fatto in due anni in biancorosso, è cresciuto anche grazie a noi ed è normale che voglia misurarsi altrove».
Nella mera questione economica, voci attendibili parlano di un ingaggio vicino ai 200 mila dollari, non poco sapendo le cifre con cui l’americano strappò il primo contratto a Trieste. Scalpore ha fatto in settimana la trovata griffata Curva Nord con aereo sopra i cieli regionali e uno sfottò educato verso i cugini friulani: «tanti dei miei amici hanno attribuito l’idea al sottoscritto ma non capisco come possa stare in piedi una tesi che sbeffeggia i miei concittadini. Resta il fatto che chi l’ha ideata è un genio. Ho ricevuto telefonate da Lignano, da Udine, da Bibione, tante persone sorprese da quell’insolito volo sulla costa adriatica. E’ bello rimarcare come l’iniziativa, oltre che brillante per originalità, è anche priva di ogni esasperazione campanilistica».
Tornando alla prossima stagione, i roster si stanno pian pianino completando, rapporti di forza che si vanno definendo ma con senza scuotere più di tanto l’ad: «Mi sembra che, al di là delle potenze come Milano, Venezia, Brescia, il mercato delle altre contendenti non sia così sfavillante. Sono contento di come ci siamo mossi fino ad ora, attendiamo pazientemente soprattutto l’arrivo del lungo».
Oltre mille tessere staccate in abbonamento in poco più di quattro giorni, numeri importanti che fanno felice tutto l’entourage: «sono molto felice» chiosa Mauro, «la gente sta rispondendo alla grande ad un’annata che sarà adrenalinica. Non avevo dubbi, il triestino attende la sua serie A». —
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