Milan, Ibra si riaffaccia in panchina

Domani il Viktoria ma Zlatan dovrebbe tornare in campo domenica in casa Juve

MILANO

Rischiare Zlatan Ibrahimovic già domani in Champions contro il Viktoria Plzen oppure rispettare la prognosi mandandolo in campo domenica contro la Juventus, in una sfida sulla carta ben più delicata per il Milan? Allegri sta valutando, perché lo svedese dopo due settimane è tornato ad allenarsi in gruppo, partitella inclusa, inviando segnali confortanti: la lesione all’adduttore sembra sanata ma in questa fase della stagione si raccomanda precauzione per evitare ricadute e guai a catena.

Ibrahimovic è di quelli che se sta bene difficilmente resta a guardare. Oggi, comunque, giocatore allenatore e staff medico si confronteranno per prendere insieme una decisione. In questo momento la soluzione più probabile è che Zlatan domani vada in panchina, per entrare solo nel caso in cui la squadra ceca dovesse rivelarsi insormontabile per gli unici due attaccanti a disposizione, Antonio Cassano (eventualmente punta titolare in un 4-3-2-1 senza Ibrahimovic) e Simone Andrea Ganz, che ha compiuto 18 anni pochi giorni fa e dopo qualche apparizione estiva rischia un insolito balzo dalla Primavera alla Champions.

Non ci sarà Pato, protagonista nel 2-2 a Barcellona e alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare che preoccupa lo staff rossonero («Un caso strano» per dirla con Allegri); e nemmeno Ambrosini. L’allenatore contava di recuperarlo, ma la spalla destra lussata al Camp Nou ancora fa male. Anche a centrocampo gli uomini sono contati. è molto probabile che Seedorf e Van Bommel siano costretti agli straordinari con il Viktoria, con Aquilani che tornerà regista titolare. Il centrocampista ex Roma e Juventus si è già ritagliato il suo spazio nel Milan. Uno spazio che avrebbe potuto essere di Montolivo, protagonista di una lunga diatriba con i vertici della Fiorentina. «Non posso vedere Nocerino che gioca al Camp Nou mentre io sto qui», si sarebbe sfogato Montolivo nei giorni scorsi secondo quanto ha raccontato in una intervista Mario Cognigni, presidente operativo della Fiorentina. La volontà del giocatore è chiara: arrivare alla scadenza del contratto a giugno e aspettare l’offerta di una big. Il Milan segue la vicenda con qualche interesse, ma già a gennaio potrebbe puntellare centrocampo e attacco.

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