Milovanovic: «Tornare a Trieste per me era un punto d’onore Sarà un percorso di crescita»

Silvano Trieste 2018-09-26 Marko Milovanovic
Silvano Trieste 2018-09-26 Marko Milovanovic

TRIESTE

«Marko cosa ne pensi di tornare con noi'». Neppure il tempo di mettere giù la cornetta e Giorgio Oveglia si è ritrovato Milovanovic a Chiarbola. Se ne era andato a malincuore, costretto dagli eventi a lasciare una società nella quale si era sentito a casa sin dal primo giorno, si è ripresentato felice di poter nuovamente indossare la maglia di Trieste e pronto a dare il massimo in quella che vorrebbe essere la stagione del rilancio. «Devo ammettere che quella con Milovanovic è stata una delle trattative più semplici da perfezionare- racconta il diesse biancorosso Giorgio Oveglia-. Abbiamo un obiettivo comune, lavorare per far vincere più partite possibili a questa squadra. Marko mi ha detto subito sì: è un vincente e ama Trieste, tornare qui per lui è stata una sorta di rivincita». «Ci tenevo- conferma il portierone- tornare qui per me era una sorta di punto d'onore. L'ho detto anche alla nostra presidente la prima volta che abbiamo parlato. Una telefonata breve, fatta più che altro per conoscerci reciprocamente. Avevamo poche cose da dirci dal momento che entrambi vogliamo le stesse cose». Nessun problema con Oderzo, la società in cui Milovanovic era tornato dopo la parentesi in biancorosso. «Nessun problema, hanno capito- racconta Marko- e di questo li ringrazio. Sanno quanto ci tenevo a indossare nuovamente la maglia di Trieste e giocare in serie A». Da cancellare l'ultima brutta stagione e un campionato in cui la squadra aveva rischiato grosso restando impelagata nella lotta salvezza fino all'interruzione a marzo. «Credo che il gruppo dello scorso anno non meritasse la posizione che aveva. Tanta sfortuna in quella che possiamo definire la classica stagione storta. Ma la qualità e il valore dei giocatori non corrispondeva alla classifica. Quest'anno? Ho parlato con Carpanese, l'idea è quella di vivere una stagione al massimo cercando di giocare una pallamano di qualità e di piazzarci bene. Comincia un percorso di crescita che vuole portarci a primeggiare ma questo non significa che non cercheremo di dare il massimo già in questo campionato. Il problema è che anche le altre squadre della serie A si sono rinforzate e la concorrenza non manca». Abitare e lavorare ad Azzano Decimo, per il momento, lo costringe a una vita da pendolare. Nulla che Marko non abbia già fatto o che lo possa spaventare.

«Sono pronto a tutto - conclude Milovanovic - poi se riuscissi a trovare un lavoro e una casa a Trieste tutto sarebbe certamente più semplice». —



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