Minerva si spegne nel momento clou

GORIZIA. La Minerva Millennium non ce la fa a espugnare Salgareda. La formazione goriziana torna dal Veneto con la consapevolezza di aver fatto qualche piccolo passo avanti in termini di gioco, ma anche di aver buttato un’altra occasione per fare punti. Non è un caso se Ascanio Cosma, coordinatore del Progetto Millennium, nel commentare il match di questa settimana parla di «un altro rimpianto». La squadra voleva portare a casa il risultato e riequilibrare la corsa per la salvezza. Per “par condicio”, dopo aver strappato al Talmassons il tie-break prima della sosta pasquale, voleva fare almeno lo stesso a Salgareda. In avvio Mirjam Cernic schiera Capparelli in regia, Panozzo opposta, Schiavi e Zandonà al centro, Velenik e Claudia Capparelli in banda, Rossi libero. Per non dare troppi punti di riferimento alle avversarie, l’allenatrice prova ad alternare in palleggio Gasparo e Alessandra Capparelli. La frazione si gioca in equilibrio, ma nel finale le padrone di casa sbagliano meno delle goriziane e strappano il primo parziale. Nel secondo set la Minerva sistema la ricezione e passa per le vie centrali grazie alla verve realizzativa della collaudata coppia Schiavi-Zandonà e a un ritrovato entusiasmo. Vince in volata la frazione e mette il conto sull’1-1. Il set vinto sprigiona energia tanto che nel terzo la Minerva sale in cattedra e vola fino al 17-14. Qui però il meccanismo si inceppa. Come spesso accaduto quando la meta sembra essere a un passo, in campo scende il buio e con un parziale di 11-4 il Salgareda si porta sul 2-1. I numerosi tifosi goriziani al seguito si aspettano una reazione nel set successivo, ma questa non arriva. Anzi, le cose peggiorano. A dettare il ritmo sono le padrone di casa. Salgareda alza l’attenzione in difesa e le goriziane spariscono dal campo. Le venete volano sul 25-14, chiudono la pratica e mettono via altri tre punti che potrebbero rivelarsi decisivi per la salvezza.