Nasce la nuova Ufm affidata a Massai e alle mani di Contento

I biancazzurri ripartono dalla Terza categoria: la società sta valutando i giocatori da schierare con tanti nomi illustri
Di Matteo Marega
Bonaventura Monfalcone-16.09.2015 Calcio Ufm-Venezia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.09.2015 Calcio Ufm-Venezia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE. La botta è stata enorme, l'Ufm prova lentamente a rialzarsi. Lo farà dalla categoria più bassa, lo farà senza nomi e nomoni, senza lustrini e paillettes ma con quella passione e con quei valori che stanno alla base di una qualsiasi società sportiva: una tifoseria che meriterebbe ben altri palcoscenici e l'attaccamento ai colori e alla storia che la maglia rappresenta per chi avrà voglia di indossarla.

Ripartire dalla Terza categoria è uno smacco, una mancanza di rispetto di molti (istituzioni sportive e non) verso chi l'Unione a Monfalcone l'ha voluta e mai e poi mai avrebbe pensato di dover indietreggiare non di uno, ma di cinque scalini.

«Dopo la bastosta che difficilmente riusciremo ad assorbire nel breve volgere - concorda il probabile nuovo presidente Roberto Visintin -: stiamo appena cercando di capire come comportarci e come agire. Con Brugnolo e Lugli ci stiamo aiutando a vicenda per non lasciare niente al caso e continuare ad essere un punto di riferimento per tanti ragazzini di Monfalcone e dintorni e per altri più grandicelli che vorranno partecipare alla resurrezione sportiva dell'Ufm. L'obiettivo dichiarato è quello della promozione immediata, per cominciare una scalata che ci porti al più presto laddove una società così blasonata meriterebbe di stare. Se ci avessero affidato una categoria più alta avremmo provato a tenere qualche giocatore della rosa e magari richiamare all'ovile qualche altro, così ci dovremmo affidare a qualche vecchia conoscenza di orbita ex-Fincantieri e a molti giovanotti».

In un incontro avvenuto sabato scorso Andrea Brugnolo sembra aver individuato in Andrea Massai l'allenatore di quella che possiamo definire l'Ufm.2, una risposta è attesa nelle prossime ore, perché il tempo stringe e bisogna impostare con un certo criterio la rosa chiamata a primeggiare. I primi nomi che circolano sono quelli di Zanolla e Corso (dal Ronchi), Baciga, "Boro" Furlan e addirittura Ivano Milan (dagli Amatori Staranzano) che per una causa così nobile potrebbe "dimenticare" per una stagione di aver dato l'addio al calcio dilettantistico. E non è tutto perché il portierone Michele Contento potrebbe restare a difendere i pali e Miraglia (dovrebbe rientrare a dicembre) potrebbero dare quel minimo di continuità tra l'Ufm che tutti ricordano per quello che ha fatto sul campo e quella che tutti hanno visto dove sia finita per imponderabili fattori esterni.

«Capisco che molti giovani in profumo di Prima squadra, quelli che fino a ieri sognavano il massimo a livello regionale - e non solo - siano rimasti spiazzati e non vogliano scendere così in basso, aspettiamo qualche risposta posisitiva come quella di Hirkic: il mix tra quei quattro terribili vecchietti e le forze fresche dovrà essere esplosivo. Intanto Alcide Dallan e Andrea Brugnolo stanno provando a ricompattare il vivaio, quando ci siamo declassati - Visintin ripensa alla mancata iscrizione in D - abbiamo voluto fortemente mantenere le varie categorie giovanili perchè è da loro che dobbiamo ricominciare».

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