Nel derby d’Italia l’Inter si gioca tutto Juve rivoluzionata

TORINO. Il 4-2-3-1 esalta la qualità della rosa bianconera ma rischia di mietere vittime illustri, o almeno di relegarle in panchina. Per esempio, Marchisio, che ha smaltito l'affaticamento muscolare ma che rischia di vedere Juve-Inter dalla panchina. O Dani Alves, che scalpita per rientrare dopo la guarigione dalla frattura al perone. Meno spazi anche per Sturaro e Rincon, anche se la stagione è lunga e gli impegni sono tanti. Proprio il derby d'Italia potrebbe dare la certezza che la strada intrapresa da Allegri è quella giusta: in tre partite con il nuovo sistema i bianconeri non solo hanno ottenuto tre vittorie, hanno stritolato gli avversari in una morsa di forza e tecnica. Il doppio mediano garantisce la copertura necessaria per supportare quattro giocatori offensivi, ma anche la qualità per impostare il gioco. Khedira e Pjanic sono ancora una volta in pole position per una maglia da titolare contro l'Inter, mentre potrebbe nuovamente restare in panchina Marchisio: curioso che la svolta sia stata innescata proprio da un problema muscolare del 'Principinò alla vigilia della sfida con la Lazio. Max Allegri è stato celebrato anche da Marcello Lippi, tecnico campione del mondo nel 2006 oltre che dell'ultima Juventus in grado di vincere la Champions: «La squadra ha ritrovato autostima, convinzione grazie alla rivoluzione che ha operato Allegri, a mio giudizio giustamente». La struttura di gioco solida fa dimenticare anche le piccole frizioni come quella di Dybala in occasione della sostituzione con il Sassuolo: materiale utile per alimentare la voglia di «Joya» del Real Madrid e dei quotidiani spagnoli, anche se il rapporto tra l'argentino e il club bianconero non pare minimamente intaccato. Resta però da chiudere la partita del rinnovo contrattuale, che ha ancora alcuni nodi da sciogliere. Chiusa la finestra di mercato, con il solo Rincon approdato in bianconero già in questa stagione, Allegri può godersi l'abbondanza: se si esclude l'infortunato Lemina, sono tutti a disposizione del tecnico, compreso Dani Alves.
All'Inter invece ora resta solo il campionato e l'impresa Champions League. I nerazzurri hanno commesso il primo passo falso dopo quasi due mesi, scendendo in campo con troppa leggerezza contro la Lazio a San Siro che si è meritatamente qualificata in Coppa Italia. Una prestazione al di sotto delle aspettative, con la mente forse già proiettata alla sfida di domenica contro la Juventus. Una partita insidiosa che sancirà l'inizio di un mese 'verità per l'
E per tenere vive le speranze l'Inter può solo ritrovare la vittoria espugnando il fortino della Juventus. Stefano Pioli vuole subito archiviare la sconfitta con la Lazio e ritrovare quella squadra concentrata, compatta e cinica delle ultime settimane. «Tenevamo molto alla Coppa Italia e a passare il turno. Adesso dobbiamo dimenticarla al più presto - conferma Antonio Candreva - e pensare alla prossima gara che sarà molto importante. Sarà difficile battere ancora la Juventus. Sappiamo che loro sono i più forti. Dobbiamo mettere il 100% e più delle nostre qualità e forze. Però è un buon momento per noi. Ce la giochiamo».
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