Oggi è il giorno di Pittin «Ma questa pista proprio non mi piace»

SOCHI. Oggi è il giorno di Alessandro Pittin. Il talento tolmezzino (24 anni compiuti proprio ieri) è atteso nella combinata nordica alla conferma del bronzo olimpico di Vancouver 2010. Pittin ha migliorato di un paio di metri i propri salti nelle prove di ieri, raggiungendo i 93,5. Era ciò che il carnico cercava dopo i salti di lunedì. Molti atleti hanno però perfezionato il proprio salto e l’azzurro paga una decina di metri dal migliore. Rimane poi il problema della pista di fondo, molto stretta.
«Non mi piace proprio questa pista - dice Pittin, atleta delle Fiamme Gialle - Mi pare che abbiano dovuto trovare un posto per farci gareggiare nel fondo vicino al trampolino, non è una bella pista e non c’è neve. Visto che le temperature saliranno ancora, la neve diventerà ancora più molle e dovranno buttare molto sale. Sarà difficile sciare su una pista così».
Su quella pista il problema potrebbe essere il traffico che si potrebbe trovare partendo troppo indietro e potrebbe rendere molto difficoltoso il recupero. «Nel salto - prosegue - il mio classico problema è quello di trovare una posizione bilanciata e ho bisogno di saltare molto per arrivarci. Stavolta sono andato un pochino meglio rispetto a lunedì, però bisogna dire che molti hanno migliorato. Vedremo la verità in gara».
«Essere a un’Olimpiade significa partecipare ad un grande evento in cui bisogna divertirsi e respirare l’atmosfera olimpica. Io sono qui per provare a fare una medaglia - conclude il tolmezzino, bronzo nella Gundersen a Vancouver 2010 - e se dovessi riuscirci l’Olimpiade mi piacerebbe ancora di più». Lukas Runggaldier, Samuel Costa e Armin Bauer completano il quartetto azzurro in gara.
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