Optimist, Geiger campionessa italiana

trieste
Ancora una giornata a secco di regate a Malcesine (Verona) e Rebecca Geiger (Cdvm) si laurea campionessa italiana Optimist femminile 2020, seguita da Lisa Vucetti (Svbg).
A dimostrazione dell’abilità delle giovani triestine c’è anche l’ottimo risultato assoluto, visto che Rebecca e Lisa occupano rispettivamente la quinta e la settima posizione della classifica generale.
Più in alto solo Giuseppe Montesano (Cn Sirena), che chiude l’Italiano con la medaglia d’argento, staccato di soli 4 punti dal vincitore, il genovese Alessio Cindolo. Subito fuori dalla top ten Menotti Conti (Svbg) undicesimo, Anastasia Mutti (Snpj) al diciassettesimo e Kim Magnani (Sn Laguna) al ventesimo, tutti buoni score su 150 barche partecipanti.
Anche lo Yacht Club Čupa ha dovuto arrendersi al meteo avverso e ha chiuso anticipatamente i giochi del Campionato nazionale Ufo 28 dopo le sei prove (di cui il peggior risultato è stato scartato) corse tra venerdì e sabato.
Goofy per Airc si aggiudica l’ambito titolo e Pietro e Marco Perelli dedicano la vittoria «a nostro papà Guido, presidente del Comitato Fvg della Fondazione Airc, mancato a febbraio, e al papà di Lorenzo (Bussani, ndr.)». La Fondazione da oltre 50 anni si occupa di lotta al cancro in diversi modi: sostiene progetti scientifici innovativi grazie a una raccolta fondi, diffonde l’informazione scientifica, promuove la cultura della prevenzione. Airc, nata nel 1965, è stata tra i pionieri della ricerca sulle malattie tumorali in tempi in cui non si poteva parlare di cancro e l’idea di fare ricerca in questo ambito era considerata una vera e propria sfida. Tra i fondatori figurano i nomi degli scienziati Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta.
Tornando alle dichiarazioni dei vincitori, non serve altro se non queste semplici parole per descrivere la coesione di un equipaggio che naviga insieme da sette anni ed è composto oltre che dai fratelli Perelli e da Bussani anche da Alberto Lonza, Giuliano Chiandussi e Mauro Parladori.
Un’amalgama rodata, che ha sbagliato pochissimo (1-1-3-1-2-1 i parziali) e ha mantenuto un gran passo grazie a vele di nuova concezione.
«Duellare con gli amici di Don Chiscotte-Quiconviene.com (al timone Giovanni Coccoluto, alla tattica Davide Bivi, ndr.) è stato bellissimo», ha commentato Pietro Perelli in banchina «e un grande applauso va al Comitato di regata guidato da Maurizio Anselmi e all’organizzazione del Čupa, che ha dato l’anima per far sì che questa regata fosse divertente e sportiva». Terza piazza per Ufology di Nicola Lapo e Pietro Orlini. —
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