Petrosyan difende il mondiale dall’assalto del francese Dambo

Sabato a Milano il combattimento di Giorgio dopo la vittoria alla One Champioship Il campione isontino d’adozione: «Contro di me tutti danno il mille per cento»



Un’altra cintura. Un altro francese. Dopo aver conquistato a Tokyo il torneo da un milione di dollari della promotion asiatica One Championship, sabato a Milano Giorgio Petrosyan difenderà il titolo mondiale Iska –70 kg contro Gaetan Dambo. Archiviata con successo la pratica Samy Sana, il Chirurgo incrocerà dunque nuovamente i guantoni con un transalpino. Come già era accaduto nel 2019, il main-event del galà PetrosyanMania-Gold Edition rappresenterà per il kickboxer italo-armeno l’unica sfida europea dell’anno. La serata in programma all’Allianz Cloud proporrà anche un altro match mondiale: quello per il titolo Iska –85 kg tra Alexandru Negrea e Reda Ougdou, ma tra kickboxing, muay-thai, mma e grappling la card allestita dal più giovane dei fratelli Petrosyan, Armen, prevede complessivamente 17 incontri e sarà trasmessa in diretta a partire dalle 18 sulla web-tv Elevesport.it.

L’attesa però è tutta per il pluricampione del mondo che dopo aver conquistato il Featherweight Kickboxing World Gran Prix di One, è chiamato a ripetersi per difendere per la seconda volta la cintura Iska. L’obiettivo è rendere ancora più impressionante il suo record che, dopo 108 incontri, conta 102 vittorie, 2 sole sconfitte, 2 pareggi e 2 no contest. Di fronte avrà il coriaceo Gaetan “Kirikou” Dambo. Il ventottenne francese conta 63 incontri con 49 vittorie (29 ko), 13 sconfitte e un no contest e nella sua bacheca vanta il titolo di campione europeo Wmc –72,5 kg conquistato nel luglio 2018 contro l’ucraino Vasly Sorokyn. L’appuntamento di Milano per lui può quindi rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio: è la sfida della vita. «Contro di me danno tutti il mille per cento, perché nessuno ha niente da perdere», ricorda Petrosyan che non sottovaluta Dambo.

L’atleta d’Oltralpe ha già affrontato avversari di caratura planetaria e non ha sfigurato. Tra i nomi di rilievo, il più noto è senza dubbio quello della leggenda thailandese Buakaw contro cui, poco più di due anni fa, ha perso, ma lo ha fatto solo ai punti. Il francese è uno specialista di muay-thay, più che di kickboxing, e non poter utilizzare gomiti e clinch, per lui potrebbe essere uno svantaggio. Con i pugni comunque non scherza: aveva aperto il 2019 con una vittoria fulminante infliggendo dopo appena 10 secondi il ko all’avversario grazie a un gancio sinistro al mento. Tutti i sei successivi match sono però terminati alla distanza (tre vittorie e tre sconfitte), dimostrazione questa che Dambo è anche un buon incassatore. Non perde per ko dal 2016.

«Sono estremamente felice che PetrosyanMania torni a Milano dopo la parentesi di Monza, ma ancora di più sono felice per il fatto che mio fratello Giorgio possa tornare a combattere davanti a quello che è stato il suo pubblico sin dall’inizio», sottolinea Armen Petrosyan. —





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