Pettarin: «La città ha confermato la sua grande cultura sportiva»
Guido Germano Pettarin può sorridere. Il presidente regionale della Federazione di atletica leggera è davvero soddisfatto per il successo organizzativo rappresentato da questi Tricolori. «Abbiamo...
Guido Germano Pettarin può sorridere. Il presidente regionale della Federazione di atletica leggera è davvero soddisfatto per il successo organizzativo rappresentato da questi Tricolori. «Abbiamo sempre sostenuto che a Trieste si respira una grande cultura sportiva e questa evidenza è confermata dal grande pubblico che ha seguito questi campionati. Trieste e tutta la regione si meritano un impianto di questo tipo e la promessa del presidente Giomi di organizzare al Grezar in futuro importanti manifestazioni internazionali di atletica leggera la conferma». Ma è soddisfatto, Pettarin anche per i risultati tecnici ottenuti dagli atleti regionali, a iniziare dalle medaglie d’argento di Nicla Mosetti, Tania Vicenzino, Desirée Rossit e Marzia Caravelli e i bronzi di Marco Bortolato e Ilaria Vitale. «Ero già soddisfatto nel vedere che erano 60 i nostri ragazzi in gara. Aver visto tanti di loro salire sul podio e tanti altri sfiorarlo, a iniziare da Max Mandusic, quarto nell’asta, e da Joyce Mattagliano, quarta nei 1500 dopo essere stata quinta negli 800 è poi un ulteriore motivo di grande soddisfazione. Emozionante poi la finale dei 100 ostacoli, con Nicla Mosetti capace di arrivare seconda ma con poi in gara anche Angelika Elzb Wegierska, della Malignani Udine, quinta, e Giada Carmassi, militare dell’Esercito dell’Atletica Brugnera, settima. E mancava per motivi di studio la triestina Elisa Di Lazzaro, un’altra sicura finalista. La soddisfazione - prosegue Pettarin - è dunque doppia: perché avere tanti ragazzi interessanti conferma una volta di più l’ottimo lavoro dei nostri tecnici». Tecnici che possono contare ora su un impianto in più, questo Grezar tornato alla grande al servizio della città e della sua passione sportiva: «Ma ora a Trieste - chiude Pettarin - dobbiamo pensare anche a una soluzione indoor all’altezza». (g.bar.)
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