Pirlo “gela” la Fiorentina La Juve conquista i quarti

Rovesciato l’1-1 di Torino. A 20’ dal termine l’episodio decisivo: espulso Rodriguez e sulla successiva punizione il regista bianconero mette nel sette la palla della vittoria
Foto Daniele Badolato / LaPresse.20 03 2014 Firenze ( Italia ).Sport Calcio.Fiorentina - Juventus.Europa League 2013 2014 - Ottavi di finale ritorno.Nella foto: Andrea Pirlo esulta per il gol del 0-1..Photo Daniele Badolato / LaPresse.20 03 2014 Firenze ( Italia ).Sport Soccer.Fiorentina - Juventus.Europa League 2013 2014 Round of 16 second leg.In the picture: Andrea Pirlo celebrates 0-1 goal
Foto Daniele Badolato / LaPresse.20 03 2014 Firenze ( Italia ).Sport Calcio.Fiorentina - Juventus.Europa League 2013 2014 - Ottavi di finale ritorno.Nella foto: Andrea Pirlo esulta per il gol del 0-1..Photo Daniele Badolato / LaPresse.20 03 2014 Firenze ( Italia ).Sport Soccer.Fiorentina - Juventus.Europa League 2013 2014 Round of 16 second leg.In the picture: Andrea Pirlo celebrates 0-1 goal

FIRENZE. L’ennesima prodezza su punizione del regista affonda la Fiorentina nel derby italiano del Franchi e proietta la Juventus ai quarti di finale di Europa League. Il centrocampista della Nazionale concede il ’replay’ della magia messa in mostra a Marassi contro il Genoa e la squadra di Conte può proseguire il cammino continentale. I viola di Montella non riescono a difendere l’1-1 dell’andata di Torino, pur conducendo una gara generosa, soprattutto nel primo tempo dove mancano delle buone occasioni. Ma nella ripresa, dove restano in dieci per il rosso a Rodriguez, vengono puniti dalla concretezza dei campioni d’Italia. Formazione quasi obbligata per Conte, che schiera il 3-5-2: in difesa Caceres parte titolare e affianca Bonucci e Chiellini. A centrocampo Isla vince il ballottaggio con Lichtsteiner, a sinistra confermato Asamoah. Tandem d’attacco formato da Tevez-Llorente. Osvaldo e Vucinic in panchina e pronti a subentrare. Nell’attacco dei viola Ilicic agisce alle spalle di Mario Gomez. Difesa formata da Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic. Tra i viola molto attivo e subito pericoloso Mario Gomez, che dopo pochi minuti entra in area e di sinistro sfiora il palo. La Juventus impiega almeno un quarto d’ora per prendere le misure ai padroni di casa. Replica viola con una conclusione violenta dai 25 metri di Pizarro che si spegne di pochissimo alla destra di Buffon. Le squadre tengono altissima l’attenzione e restano attente a non lasciare spazio agli avversari. Nella ripresa la Fiorentina deve subito fare a meno di Pizarro, acciaccato: lo rileva Ambrosini. Cuadrado prova il destro dalla distanza, Buffon è attento. Poco dopo è la Fiorentina ad impensierire gli ospiti con Mario Gomez che non riesce nel dribbling e spreca l’ottima azione e il servizio di Borja Valero. Proprio il tedesco lascia spazio al grande ex Matri. Il risultato non si sblocca e la Juve prova a stringere i tempi aumentando la pressione. Al 26’ l’episodio chiave: Rodriguez atterra al limite Llorente e viene sanzionato con il secondo rosso da Webb. Sulla palla si presenta, ovviamente, Pirlo che Genoa dipinge la solita punizione magistrale: palla sotto l’incrocio alla sinistra di Neto e Juve in vantaggio. La strada si fa in salita per la Fiorentina, la rete invece scioglie i bianconeri che sfiorano il raddoppio con un colpo di testa di Llorente sul cross del neoentrato Lichtsteiner: Neto è costretto ad un grande intervento e tiene a galla i suoi. Ancora lo svizzero entra in area e scarica sul primo palo: nuovamente bravo il portiere viola a deviare in angolo. Conte lascia uno scampolo di partita ad Osvaldo e richiama Llorente. Montella sprona i suoi ad alzare il baricentro, a caccia della rete che trascinerebbe il match ai supplementari.

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