Presidenti-Figc, confronto ricco di interesse

TRIESTE. Un’occasione importante per parlare, per confrontarsi. E’ piaciuta ai presidenti delle società della provincia l’iniziativa del neoeletto vertice regionale della Federcalcio (nell’occasione rappresentato a Trieste dal presidente Ermes Canciani e dal consigliere Dino De Panfilis) di riunire i presidenti per permettere loro di portare proposte e idee da discutere assieme a chi poi sarà chiamato a prendere le decisioni definitive.
«Al di là dei temi sui quali si è discusso entrando nel vivo delle questioni - commenta il consigliere regionale della Federcalcio Dino De Panfilis, organizzatore dell’incontro triestino -, è stata una bella occasione per permettere ai nostri dirigenti di incontrarsi e chiacchierare tra loro: erano presenti 25 società su 28, praticamente tutte, e questo credo che la dica lunga sulla voglia che c’era di avere uno spazio dedicato di questo tipo. E infatti - aggiunge ancora De Panfilis - è già stato deciso che analoghi incontri saranno organizzati anche in futuro con scadenza fissa».
Del resto a plaudire all’iniziativa avviata dal nuovo comitato regionale della Federcalcio è anche un dirigente di società tra i più esperti e ascoltati sul territorio, Luigi Giani, presidente dello Zaule, a sua volta già membro nel passato del consiglio regionale della Figc per diversi mandati: «Si tratta di iniziative interessanti se, come nelle intenzioni del consiglio regionale della Federcalcio, si vuole ascoltare il parere della base sui temi di maggiore urgenza. Del resto - aggiunge Giani - mi piace ricordare che ai tempi della mia presenza nel consiglio regionale, con presidenti Diego Meroi prima e Mario Martini poi, questo tipo di riunioni erano prassi consolidata: peccato che poi l’abitudine si sia persa, anche se adesso sembra di assistere a un interessante inversione di rotta con il recupero di quelle belle usanze».
Tanti i temi in discussione nell’incontro. Tra gli altri, quello più caldo è certamente rappresentato dalla invocata riforma della formula del campionato juniores. Una delle soluzioni proposte, ovvero l’allargamento delle squadre agli under 23, non piace però a Giani: «Diciamoci la verità: diventerebbe un campionato riserve! E poi, ha senso permettere che si ragazzi di 18 anni si trovino di fronte a ventitreenni? Cinque anni di differenza, anche in quanto a esperienza, sono troppi. Pensiamoci bene...»
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








