Prima Categoria, è l’attaccante Botta il colpo di mercato del San Giovanni

TRIESTE Un jolly offensivo di pregio per il San Giovanni. Si tratta di Daniele Botta, prelevato nelle ultime ore dal Muggia, attaccante classe 1978, giocatore di classe, duttile quanto esperto,...
Lasorte Trieste 02/09/07 - Kras Muggia
Lasorte Trieste 02/09/07 - Kras Muggia

TRIESTE

Un jolly offensivo di pregio per il San Giovanni. Si tratta di Daniele Botta, prelevato nelle ultime ore dal Muggia, attaccante classe 1978, giocatore di classe, duttile quanto esperto, dotato di un marchio di fabbrica spesso letale, il colpo di testa. Lo volevano in tanti, anche tra società Promozione e della stessa Eccellenza, ha preferito invece abbandonare il covo calcistivo in Riviera, forse a causa di lievi incomprensioni con lo staff tecnico, e tornarsene in Viale Sanzio, dove aveva giostrato quattro stagioni fa. Un botto di fine anno per il San Giovanni. Con un “cavallo di ritorno” come Botta, il clan rossonero guidato da Gigi Zurini si alimenta di nuove credenziali tecniche e può guardare al secondo atto della stagione in Prima categoria con un assetto, sulla carta, più intrigante e degno di altre prospettive.

Al momento il San Giovanni alberga in un comodo settimo posto in classifica, poltrona su cui l'allenatore Zurini pare non voglia accomodarsi a lungo, anzi: «La prima parte di campionato è stata interessante per noi, soprattutto alla luce dell'impegno e dell'attaccamento dimostrato da un gruppo eccezionale – sottolinea il tecnico approdato quest'anno alla corte del “Paron” Ventura –. Abbiamo incassato solo 3 sconfitte ma effettivamente abbiamo perso qualche punto di troppo, almeno 4/5, anche nei derby. Non mi lamento della prima parte ma dobbiamo e possiamo migliorare. Possediamo mezzi e stimoli».

I mezzi di casa San Giovanni sono noti. Un vivaio eccellente e qualche “senatore” ben lontano dal clima del disarmo agonistico. La difesa ha retto nel complesso egregiamente (terza del girone), il centrocampo galoppa – buona la prima parte di stagione di Tampieri, mentre è forse in attacco che bisogna produrre di più per ambire al fatidico salto qualitativo. «Con l'arrivo di Botta questo salto lo possiamo fare sicuramente – ha annuito Zurini – dispongo già di attaccanti validi ma penso che l'arrivo di Daniele possa dare quella qualità ulteriore. Appena ho saputo della sua disponibilità a scendere di categoria non esitato a richiederlo, è un grande acquisto. Conti alla mano abbiamo perso qualche punto per strada ma credo si possa recuperare, soprattutto in casa».

Capitolo stimoli. Il primo anno di lavoro da allenatore al San Giovanni coincide con il 70' compleanno della società. Facile intuire quale sia il pensiero della intera squadra a tale proposito e quale potrebbe essere il dono speciale da confezionare a fianco della torta da far tagliare a Ventura: «Io ci credo e i ragazzi ci tengono – dice Zurini – e abbiamo un intero girone di ritorno per dimostrare ancora quello che possiamo fare. Però dobbiamo riscuotere meno complimenti e collezionare più punti».

Francesco Cardella

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