Record di gol in serie A La media è 2,7 a partita
ROMA. La serie A riscopre il gusto del gol. Mai così tanti da quando il campionato è tornato a 20 squadre: con le 39 reti segnate nell’ultima giornata sono già 406 (comprese le tre a tavolino di Cagliari-Roma) in questa stagione. Un’ondata di calcio offensivo evidente nei numeri. Non solo Zeman, insomma, anche se la sua Roma è la squadra più prolifica in avanti. Ci sono i nuovi talenti del gol, da El Shaarawy a Destro; c’è il vento nuovo dei tecnici alla Montella, sull’onda dell’era Prandelli; e forse anche la crisi delle difese blindatissime. Di fatto, è un anno già da primato per numero di gol segnati.
Si parte dall’ultimo dato: il turno spalmato da venerdì scorso a domenica sera è stato, nella stagione in corso, quello in cui si è segnato di più ed era dal 14 marzo 2010 (28,ma giornata del torneo 2009-2010) che nel massimo campionato italiano non si vedevano così tanti gol in una giornata. Quattrocentosei gol significano una media di 27,1 gol a giornata e 2,71 gol a partita, come accennato record assoluto da quando il massimo torneo italiano è tornato a 20 squadre, ossia dal 2004-2005. Il precedente record era dato dai 395 gol segnati dopo 15 giornate nella stagione 2005-2006 mentre il minimo storico è invece di 345 nel 2010-2011. Si segna decisamente di più nella ripresa - 240 marcature contro le 163 dei primi 45’ di gioco -, cui vanno aggiunti i 3 gol a tavolino della Roma a Is Arenas per arrivare a quota 406 e il periodo più prolifico sono i 15’ finali di gara, dal 76’ al 90’ inclusi i recuperi, con ben 99 reti (il 24,6% del dato globale).
L’attacco più prolifico resta quello della Roma targata Zeman (34 segnature, comprese però le tre “virtuali” con il Cagliari). Quello più anemico è del fanalino di coda Pescara (appena 10), paradossalmente proprio la squadra che lo scorso anno in B viaggiava a medie record allenata proprio da zeman.
Infine un’occhiata ai ruoli: 38 gol arrivano dai difensori (con il record che appartiene alla Fiorentina già a 8 marcature con il reparto arretrato), 143 dai centrocampisti (Juventus primatista con 16 segnature) e 218 dagli attaccanti (la Roma fa la parte del leone con 24 centri). Poi si contano 4 autoreti. In valore percentuale, ossia nel rapporto gol segnati dai reparti sul totale delle reti segnate da ogni singola squadra, tra i difensori spicca l’Udinese (31,8% dei suoi gol arrivano dai difensori, tre soltanto domenica pomeriggio contro il Cagliari), tra i centrocampisti primato condiviso fra Pescara ed Atalanta (al 60% dei loro rispettivi gol segnati in questo campionato), mentre la squadra più attaccante-dipendente è il Milan, il cui 79,2% arriva dal reparto offensivo, dove spicca ovviamente la rivelazione di questo avvio di campionato, El Shaarawy, capocannoniere del torneo con 12 centri.
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