Romans, è l’ora di ritrovare la vittoria sul parquet di casa

ROMANS D’ISONZO. Risale al 19 novembre (82-69 contro Cordenons) l’ultima vittoria in via Atleti Azzurri dell’Asar Romans. A quasi tre mesi di distanza, quella di stasera con il Bor Radenska Trieste...

ROMANS D’ISONZO. Risale al 19 novembre (82-69 contro Cordenons) l’ultima vittoria in via Atleti Azzurri dell’Asar Romans. A quasi tre mesi di distanza, quella di stasera con il Bor Radenska Trieste (palla a due alle 20.30) è la gara ideale per sbloccarsi e contemporaneamente per mettersi alle spalle le polemiche successive alla sconfitta di sabato scorso con la Servolana.

Per evitare problemi la formazione di coach Zavrtanik dovrà esprimere un basket di qualità nei primi 30’ della gara: se ci riuscirà si eviterà sicuramente il patema di un arrivo in volata contro una formazione che quando gioca in casa fa soffrire tutti (anche Romans, che vinse all’andata a Trieste di sole 4 lunghezze) ma che in trasferta prende regolarmente scoppole, tanto che nelle ultime due gare esterne giocate, a Cordenons e a Udine con la Dgm, non è riuscita neppure a raggiungere quota 50. Come a dire, stavolta non ci sono alibi.

«Non ci sono né li vogliamo – spiega il presidente dell’Asar Michele Calligaris –: è arrivata l’ora di vincere anche in casa oltre che fuori, ne ha bisogno la squadra e ne ha bisogno anche il pubblico. Direi che è l’unico tassello che ci manca di un campionato sinora molto positivo che ci mantiene nella posizione di classifica desiderata. La gara con la Servolana è alle spalle, non ha lasciato strascichi negativi, anzi semmai aggiunge ancora più motivazioni per fare una grande partita stasera. Una delle principali caratteristiche del gruppo di quest’anno è la capacità di rispondere sempre bene dopo ogni situazione negativa».

A livello tecnico il Bor può giocare qualche carta sul perimetro, soprattutto con Basile e Marchesan che segnano in coppia praticamente la metà dei punti della squadra, se non di più (30 su 46 contro la Dgm) ma è sotto le plance, con Pieri, Dreas e Devetak che l’Asar non teme confronti con la formazione triestina. Fisicamente la bilancia pende dalla parte di Romans, sarà compito degli isontini imprimere subito un’impronta energica alla gara per evitare che siano poi loro a doversi adeguare al metro arbitrale e non viceversa. Non che il Bor arrivi a Romans senza motivazioni di classifica, anzi: se da una parte i triestini hanno già distanziato l’ultimo posto che conduce dritti in serie D, dall’altra il nono posto che vale la salvezza anticipata senza passare dai play-out è a un tiro di schioppo.

«Il campionato sembra attualmente spezzato in due ma non dobbiamo calare la concentrazione, non vogliamo rischi – continua il presidente romanese Michele Calligaris – la zona play-out è lontana ma noi non dobbiamo guardare indietro. Anzi, fin quando ci sarà la possibilità di giocare per arrivare almeno sesti, ed evitare così ai play-off le due grandi del torneo, Breg e San Daniele, dovremo fare di tutto per giocarcela». (m.n.)

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