Ronchi, le feste non finiscono mai

RONCHI DEI LEGIONARI. Passata la sbornia post promozione in Eccellenza? Macchè, a Ronchi i festeggiamenti partiti nell'immediato dopo partita con il Trieste Calcio sono continuati a Valnatisone nell'ultima giornata di Promozione, si sono protratti nel triangolare per la SuperCoppa e finiranno, forse, solo questa sera, con una festa allo stadio Lucca di Ronchi che vedrà coinvolti atleti, staff tecnico, dirigenza, autorità comunali e federali, sponsor e tifosi di vecchia data per brindare ancora una volta al campionato dei miracoli. E domani sera il Ronchi sarà l'ospite nella puntata di "A Tutto Campo" in onda su Telefriuli alle 19.15: presenti il presidente Croci, l'allenatore Franti e i giocatori, tutti i principali artefici di questa stagione pazzesca.

Passate le feste, si inizierà a programmare quell'Eccellenza lungamente accarrezzata e meritatamente conquistata con numeri da record. A partire dai 60 punti raccolti (29 all'andata, 31 al ritorno), la difesa meno perforata dall'Eccellenza alla Prima categoria con sole 19 reti al passivo (soltanto una rete subita negli ultimi sette incontri) e il terzo miglior attacco del girone con 48 reti all'attivo (13 Luka Markic, 10 Luca Gabrieli, 8 Mattia Paolucci). E chi se l'aspettava, dopo un paio di stagioni nelle quali i patimenti per mantenere la Promozione erano durati oltre la stagione regolare? «Siamo partiti umili, calmi e tranquilli per una salvezza senza patemi d'animo magari proponendo un calcio godibile per riavvicinare il pubblico al "Lucca". Questa è la sacrosanta verità - non se l'aspettava il presidente Croci - e il risultato conseguito è lontano un miglio rispetto alle prospettive iniziali».

E per una delle colonne storiche, capitan Giordano Dominutti (23 stagioni in amaranto coronate dall’arrivo in Eccellenza), l'amore per il Ronchi è stato "condiviso" per un giorno dall'amore per Greta con la proposta di matrimonio giunta alla futura sposa proprio sul rettangolo del Valnatisone con la complicità dei compagni di squadra che ora attendono di conoscere la data prefissata.

Matteo Marega