Sci, primo podio azzurro Goggia terza nel gigante

Ai Mondiali di St.Moritz successo della francese Worley davanti alla Shiffrin Quarta Brignone, sesta Manuela Moelgg. Oggi tocca alla prova maschile
epa05797021 Bronze medalist Sofia Goggia of Italy celebrates during the flower ceremony of the Women's Giant Slalom race at the 2017 FIS Alpine Skiing World Championships in St. Moritz, Switzerland, 16 February 2017. EPA/PETER SCHNEIDER
epa05797021 Bronze medalist Sofia Goggia of Italy celebrates during the flower ceremony of the Women's Giant Slalom race at the 2017 FIS Alpine Skiing World Championships in St. Moritz, Switzerland, 16 February 2017. EPA/PETER SCHNEIDER

MORITZ. Sofia Goggia questa volta ce l'ha fatta ed è toccato proprio a lei spezzare il sortilegio che a questi Mondiali di St. Moritz aveva impedito sinora all'Italia di raccogliere medaglie ma solo due quarti posti che ancora bruciano: «Finalmente un medaglia!» Ha urtato felice Sofia. La bergamasca - 24 anni ed eroina azzurra di questa stagione con ben nove podi personali in quattro diverse discipline - ha portato la prima medaglia azzurra, un bel bronzo in slalom gigante con il tempo di 2.06.29. Sofia - seconda dopo al prima manche - si è dovuta inchinare solamente davanti alla francese Tessa Worley, che ha bissato l'oro di Schladming 2013 in 2.05.55, e alla statunitense Mikaela Shiffrin, argento in 1.25.89.

Per l'Italia - con una prestazione di squadra davvero eccellente - c'è anche il quarto posto di Federica Brignone in 2.06.47 ed il sesto di Manuela Molegg in 2.06.88. Poi c'è ancora la piemontese Marta Bassino 11.a in 2.07.53. Per il presidente Fisi Flavio Roda c'è stata così la soddisfazione della prima medaglia tanto più che è arrivata mentre al traguardo faceva il tifo in compagnia del presidente del Coni Giovanni Malagò con il vicepresidente Carlo Mornati che sono arrivati evidentemente a St.Moritz proprio al momento giusto.

La gara è stata durissima su una tracciato dal fondo difficile soprattutto nella prima manche in cui serviva delicatezza assoluta di sciata su parti di pista gelate e residuo della discesa ed altre più morbide. Nella seconda manche si è sciato invece sotto un caldo sole e con una neve primaverile. Nella prima manche l'Italia ha subito tirato fuori le unghie con Goggia 2.a, Brignone 4.a, Moelgg 9.a e Bassino 10.a: nessuna squadra è riuscita a piazzare a tutte le sue quattro atlete tra le migliori.

Nella manche nessuna delle ragazze si è tirata indietro, tutte hanno tirato al massimo prendendosi i rischi necessari, in una sorta di dentro-o-fuori in che è poi lo stile di gara di Sofia Goggia. Bravissima è stata così subito la veterana Manuela Moelgg che si è portata al comando ma subito superata e la stessa sorte è toccata a Federica Brignone che ha a dovuto misurarsi con una scatenata Shiffrin. Infine Sofia e la certezza di una medaglia. «Finalmente una medaglia. Le attese su di me erano enormi anche nelle gare veloci. Non è stato facile. Ma sono felice, felicissima di questo risultato». Oggi - con un po’ di buon umore in più in casa azzurra - tocca allo slalom gigante uomini. Per l'Italia in pista Manfred Moelgg, Florian Eisath. Simon Maurberger e Riccardo Tonetti.

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