Sgt Calligaris senza la Vida, Querciambiente a Torino

TRIESTE. Con la Sgt Calligaris impegnata in casa contro Genova e la Querciambiente Muggia in trasferta a Torino, si conclude oggi il girone d’andata della poule promozione di A2. Due partite in cui...

TRIESTE. Con la Sgt Calligaris impegnata in casa contro Genova e la Querciambiente Muggia in trasferta a Torino, si conclude oggi il girone d’andata della poule promozione di A2. Due partite in cui si affrontano le formazioni che, alle spalle della lepre Sesto San Giovanni, sono racchiuse tra il secondo e il quinto posto in 4 punti. Alle 18.30 al PalaRubini la Sgt riceve l’Almo Nature Genova, abile a vincere le 3 gare di poule promozione fin qui disputate, mentre si è sbloccata la settimana scorsa a Milano la squadra di Giuliani. Quella vittoria imperiosa aveva proiettato la Sgt verso la sfida odierna con maggior serenità, ma l’allenamento di giovedì è costato caro alla caviglia di Zecchin (ben che vada sarà in panchina) e soprattutto a Vida, che si è procurata una contrattura al polpaccio tale da escluderla dal match.

Un contrattempo che costringe coach Giuliani a rivedere la tattica: «Con Vida avremmo potuto giocare più in velocità. Anna aveva inoltre le caratteristiche per attaccare la pivot Bestagno e indurla a commettere dei falli». L’assenza di Vida darà maggior spazio a Bianco e Costanza Miccoli e responsabilizzerà ancora di più la squadra, opposta a un quintetto molto forte, ma che pure dalla panchina può pescare atlete esperte.

Dietro a Genova, affiancata alla Sgt al terzo posto c’è la Querciambiente, chiamata alle 20 a difendersi dagli assalti di un’arrembante Torino: l’en plein di vittorie finora ottenute ha portato la Piramis dall’ultimo posto al quinto, a due punti di ritardo dalle squadre giuliane e dalla zona playoff. Perciò le muggesane hanno di fronte a loro una gara delicata, ma che non deciderà già i destini futuri: «Giochiamo una partita importante ma non determinante – precisa coach Trani – per quanto è chiaro che abbiamo voglia di vincere. Torino è una squadra forte, soprattutto in casa, ha buona tecnica individuale, sa difendere aggressiva e giocare a alti ritmi. Per provare vincere, la mia squadra dovrà avere la stessa intensità e mentalità che aveva dimostrato contro Sesto». Dall’infermeria si segnala qualche acciacco per Borroni e Cumbat, ma entrambe ci saranno.

Marco Federici

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