Tarlao, un bronzo parolimpico che parte da lontano

TRIESTE. C'è anche una medaglia goriziana tra le 39 portate a casa dagli azzurri alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Ed è stata forse la più rocambolesca ed incredibile di tutte: si perché il bronzo...

TRIESTE. C'è anche una medaglia goriziana tra le 39 portate a casa dagli azzurri alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Ed è stata forse la più rocambolesca ed incredibile di tutte: si perché il bronzo che il ciclista friulano originario del capoluogo isontino Andrea Tarlao si è messo al collo nella prova su strada riservata alle categorie C4-C5 è stato inatteso anche per lo stesso atleta al momento dell'arrivo. Tarlao ha infatti tagliato il traguardo al quinto posto, senza nemmeno fare la volata del proprio gruppetto, convinto come ormai il podio fosse un sogno svanito. Ed invece è successo che proprio nei pressi del traguardo i due atleti in fuga, l'ucraino Dementyev e l'australiano Donohoe, sono entrambi caduti mentre erano intenti a disputarsi la vittoria in volata. La botta è stata fortissima: il ciclista ucraino è rimasto a terra per diversi minuti, mentre l'australiano nonostante le escoriazioni è riuscito ad attraversare la linea di fine corsa a piedi, con le bici di entrambi gli atleti rimaste sulla strada. Poco dopo appunto transiterà Tarlao in quinta posizione. Il colpo di scena arriverà qualche minuto più tardi quando la giuria deciderà di declassare i due atleti coinvolti nella caduta per reciproche scorrettezze, promuovendo chi è arrivato in gara dopo di loro. Oro quindi all'olandese Gebru, argento al brasiliano Chaman. E bronzo, in modo del tutto insperato fino a poco prima, proprio al goriziano Andrea Tarlao, che arricchisce dunque con una medaglia della manifestazione più importante per un atleta il suo già ricco palmares: il campione - funzionario bancario nella sua vita professionale di tutti i giorni - poteva infatti già vantare due ori a cronometro rispettivamente ai Mondiali 2010 di Baie Comeau in Canada e ai Mondiali di Roskilde 2011, in Danimarca. Nel 2012 invece è stato argento su pista e bronzo nell'inseguimento ai Mondiali di Los Angeles in California, sfiorando poi il podio già alle Paralimpiadi di Londra 2012 (dove arriverà quarto). Arriverà poi un argento nella gara a cronometro ai Mondiali 2013 disputatisi nuovamente a Baie Comeau in Canada, mentre nel 2014 Tarlao conquista un bronzo su pista ai Mondiali di Greenville nel North Carolina. Ai Mondiali di Nottwil 2015 in Svizzera infine altra doppia soddisfazione con due medaglie di bronzo sia su strada che nella cronometro.

Matteo Femia

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