Tennis, Umago "chiama" Trieste

TRIESTE. Qualche volta la forma diventa anche sostanza. Nonostante sia già arrivato alla ventisettesima edizione, il torneo tennistico di Umago (Open di Croazia) - 15/24 luglio - per la prima volta sbarca per una presentazione a Trieste. E nonostante sia da molte estati un appuntamento classico anche per gli appassionati locali, per la prima volta viene lanciato un segnale che è anche l’ingresso in una nuova dimensione. «Vista la vicinanza tra Umago e il Friuli Venezia Giulia ci piacerebbe che questo venisse identificato come un torneo “regionale” e fosse l’appuntamento tennistico di riferimento aldilà dei confini e delle nazionalità».
Insomma, Umago “chiama” Trieste, facendo leva su un cartellone che comunque non è pareggiato da altre manifestazioni trivenete di caratura simile. Un primo passo al quale dovrebbero seguire altri, secondo le promesse degli organizzatori e l’appoggio già garantito dal Coni regionale.
IL CAST. Il torneo Konzum Croatia Open si giocherà sui campi rossi della Stella Maris come già scritto dal 15 al 24 luglio. Sono state designate le teste di serie, con otto giocatori nella Top 50 del ranking mondiale Atp, nell’ordine: l’uruguayano Pablo Cuevas, il portoghese Joao Sousa, il francese Jeremy Chardy, l’azzurro Fabio Fognini (testa di serie n.4 e nel ranking mondiale n. 34), l’altro italiano Andreas Seppi, lo spagnolo Carreno Busta, Nicolas Almagro e l’altro iberico Garcia-Lopez e lo sloveno con passaporto britannico (e tesserato per il Tennis Club Triestino) Aljaz Bedene. Cercano destinatari tre wild card: due dovrebbero andare a tennisti croati ma fuori dal team della Davis impegnati negli Usa mentre l’ultimo invito viene tenuto buono casomai si liberasse qualche big eliminato nei turni iniziali di Wimbledon. Contatti sono stati avviati ma ovviamente nessuno prende volentieri in considerazione l’idea di lasciare presto l’erba britannica.
La programmazione degli eventi tennistici, del resto, quest’anno è condizionata dai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, dove si giocherà sul cemento e chi punta al podio già a metà luglio volerà in Sudamerica per allenamenti specifici sulla superficie. Umago inoltre coincide con i tornei di Gstaad, Kitzbühel e Washington. Solamente un po’ di affollamento...
RAGAZZI TERRIBILI. Non hanno più ambizioni olimpiche, invece, i protagonisti della sfida-evento del 16 luglio. Goran Ivanisevic contro Andre Agassi. Ragazzacci terribili di nuovo uno contro l’altro 24 anni dopo la finale di Wimbledon che regalò all’allora variopinto e capellone campione statunitense il primo titolo nello Slam. Alla fine ne avrebbe collezionati otto, su tutte le superfici. Il croato cedette al quinto set.
A proposito di Olimpiadi, Agassi un oro l’ha conquistato comunque, ad Atlanta nel 1996. «Per me l’oro ai Giochi è il successo per eccellenza. Hai una possibilità ogni quattro anni, a differenza del Grand Slam di cui ce ne sono quattro ogni anno», ha ricordato recentemente.
L’altra esibizione andrà in scena il 20 luglio e sarà a suo modo storica per il torneo di Umago visto che sarà un match femminile. Da una parte Flavia Pennetta e dall’altra Donna Vekic. La 34enne azzurra, ritiratasi dopo il successo all’Us Open 2015, sarà affiancata sul campo dal neo-sposo Fognini. E così anche gli amanti del gossip sono accontentati.
Fabio Fognini è praticamente un’istituzione alla Stella Maris. Nove partecipazioni al torneo, una sola volta in finale, tre anni fa, sconfitto dallo spagnolo Robredo. Sulla terra croata, del resto, si è parlato spessissimo in spagnolo e non a caso Moya è il primatista con cinque successi. Nel 2015 si è imposto l’austriaco Thiem, la rivelazione dell’ultimo Roland Garros. In 26 edizioni mai ce l’ha fatta un tennista italiano. Ci hanno provato in tanti. Invano. Nell’anno della massima apertura forse potrebbe essere davvero la volta buona.
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