Timavo pioniere del futuro con il beach rowing sprint

Quinto posto per Pacorig e Mauri agli Europei della nuova disciplina del remo Il tecnico Tedesco: «Sport spettacolare candidato a diventare olimpico»

MONFALCONE

È il Beach Sprint la nuova frontiera per la Canottieri Timavo, che tra le società pioniere in Italia sta già cominciando a lavorare su una specialità che probabilmente nelle prossime stagioni prenderà sempre più piede visto che, stando alle voci che girano negli ambienti nazionali e internazionali della disciplina, dovrebbe diventare specialità olimpica forse già a partire da Parigi 2024.

Giacomo Pacorig e Lucia Mauri sono gli alfieri della Timavo nel settore, e il loro esordio nella rappresentativa azzurra che ha disputato nei giorni scorsi i Campionati Europei, ospitati dalla spiaggia di Donoratico a Marina di Castagneto Carducci, in Toscana, è stato più che promettente visto che il doppio misto tutto monfalconese schierato dai tecnici della Nazionale si è classificato al quinto posto.

Una specialità totalmente differente dal tradizionale canottaggio olimpico, il Beach Rowing Sprint (questa la denominazione ufficiale internazionale), nel quale si utilizzano le barche da Coastal Rowing ma a differenza del Coastal, il canottaggio costiero, partenza e arrivo sono sulla spiaggia. I canottieri devono superare un percorso a boe e fare una sorta di slalom a ostacoli prima di tagliare il traguardo.

«Piaccia o non piaccia, il Beach Sprint avrà un ruolo nel futuro del canottaggio, e probabilmente anche uno importante se effettivamente sarà inserito nel programma olimpico – racconta il tecnico della Canottieri Timavo, Lorenzo Tedesco, presente in Toscana al seguito di Mauri e Pacorig – le possibilità che lo sia sono tante a mio avviso perché è una specialità molto spettacolare, imprevedibile e soggetta a cambi di posizione tra gli equipaggi anche improvvisi in virtù del moto ondoso. E per una rassegna così televisiva come le Olimpiadi, lo spettacolo è tutto. Cominciamo quindi a sviluppare il settore. Lucia e Giacomo si sono disimpegnati bene, è stata una gara particolarmente difficile proprio a causa delle onde, che erano molto formate».

Medaglie, per la società di via Agraria, sono invece arrivate dal lago di Garda, dove si è recuperato l’Esagonale per rappresentative regionali che doveva essere disputato in Austria qualche settimana fa. Per il club monfalconese il bottino è stato di 5 argenti e 2 bronzi.

L’attività del canottaggio, nonostante le ultime restrizioni, continua, visto che i club stanno cominciando a preparare i Campionati italiani in tipo regolamentare, più conosciuti come i Campionati italiani del mare visto che si utilizzano appunto le jole da mare, e i tricolori di fondo per equipaggio singolo e per il due senza impegnati sulla distanza dei 6 chilometri. In quanto rassegne che assegnano titoli nazionali hanno passato per il momento la sforbiciata all’attività sportiva dilettantistica, con la Timavo che si augura di poter scendere in acqua visto che entrambe le competizioni saranno ospitate in regione (a San Giorgio di Nogaro nel weekend del 22-23 novembre) e dunque la squadra del presidente Giampaolo Orzan potrebbe presentarsi in forze e senza particolari problemi logistici. —



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