Tocca a Krstovic guidare la Pallanuoto

Il club triestino sceglie la soluzione interna per il dopo-Piccardo: panchina per il tecnico serbo del settore giovanile
TRIESTE. «Ai giocatori chiederò impegno, intelligenza e soprattutto di non mollare mai in acqua: voglio atleti pronti a dare sempre il massimo». Le prime parole da neoallenatore della squadra maschile della Pallanuoto Trieste riassumono alla perfezione il carattere di indomito combattente. Miroslav Krstovic è stato chiamato a guidare la squadra del presidente Samer nel massimo campionato. Assimilato lo choc per l'addio del tecnico Stefano Piccardo, il sodalizio alabardato ha deciso dunque per una soluzione interna. «Sono davvero contento di questa scelta – spiega il ds Andrea Brazzatti – ritengo che Krstovic sia il tecnico ideale per continuare il nostro progetto, basato soprattutto sui giovani. Ringrazio di nuovo Piccardo, ma ora voltiamo pagina».


Nato a Belgrado il 17 settembre 1976 Krstovic (per tutti Miro) è arrivato a Trieste quasi dieci anni fa. Nella stagione 2008-2009, approdato dalla Grecia, l'attaccante cresciuto nel Partizan è con Berlanga Henriques l'acquisto di punta della squadra neopromossa in A2 allenata da Marinelli. Assieme a Brazzatti, Giacomini, Giorgi e tanti altri Krstovic contribuisce a suon di gol alla permanenza in categoria. Giocherà per altre tre stagioni in alabardato realizzando una media di 50 reti a campionato. Nel 2012 viene chiamato da Samer a guidare la squadra femminile in A2. Le orche arrivano sino ai play-off, ma il sogno della A1 sfuma nel doppio ko di Prato. Negli ultimi tre anni Krstovic ha lavorato accanto a Piccardo curando il settore giovanile. Ora, a 41 anni non ancora compiuti, il ruolo più importante: prendere in mano la prima squadra maschile in A1. «Per prima cosa voglio ringraziare la società e il presidente Samer per avermi concesso questa grande opportunità – spiega un emozionato Krstovic – grazie a Brazzatti, che mi ha dato fiducia. E grazie anche a Piccardo, abbiamo trascorso fianco a fianco tre anni bellissimi. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la squadra».


Ancora Brazzatti: «Miroslav è un allenatore preparato, rigoroso, ha fatto benissimo con il nostro vivaio e gode della massima fiducia della società. Dopo tanti anni trascorsi con noi, lo si può considerare come un triestino acquisito». E pensare che Piccardo, nel dare il suo addio a Trieste, aveva battezzato le capacità di Krstovic “suggerendo” a Brazzatti di puntare sul serbo che avrà anche l'importantissimo compito di coordinatore tecnico di tutto il settore giovanile.


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