Totò Acampora: «Finalmente giochiamo in casa»
MONFALCONE. Meno uno. Il conto alla rovescia per il tanto atteso derby al "Comunale" di via Boito sta esaurendosi. E, purtroppo, potrebbe essere ancora una volta Giove Pluvio a farla da padrone: le previsioni parlano di una domenica con pioggia a catinelle, tuttavia non dovrebbe esserci il rischio di un rinvio. Sull'asciutto o bagnato, ma non dimentichiamoci del vento gelido nel remake di un anno fa o il caldo afoso del primo assaggio in Coppa ad agosto, insomma Ufm-Triestina non è mai stata una sfida normale. «Un derby è sempre un derby, inutile negarlo, ma lo abbiamo preparato alla stregua di qualsiasi altra partita, niente di particolare. La settimana è filata via tranquillamente, nessuna tensione o emozione ma la testa sempre ben sintonizzata sul "pezzo". Siamo pronti a giocarcela fino in fondo, finalmente a casa nostra, sul rettangolo amico - l'attesa di Totò Acampora - e davanti al nostro caloroso pubblico sempre pronto a darci una spinta ulteriore». Il funambolico avanti di Zoratti viene da un momento così così ma è pronto a riprendersi - magari con gli interessi - gli onori della cronaca: «il periodo non è di quelli tutto rose e fiori, ma la carica nell'affrontare un rivale così importante ed imponente già nel nome è già un buon punto di partenza per riscattarti. Dovremo essere uniti e concentrati, un'entità monogranitica perchè alla fine il singolo non può fare la differenza. L'Ufm dovrà concentrarsi solo su se stessa, fermo restando che dovremo tenere gli occhi ben aperti sui loro stoccatori. Dietro la nostra velocità negli scambi - la speranza di Acampora per trovare varchi utili in zona-gol - potrebbe metterli in difficoltà. Tutto dipenderà, voglio ripeterlo, da noi stessi, dal tenere la concentrazione ai massimi livelli dal primo al novantacinquesimo minuto, dall'applicare quelle che bene o male sono le nostre doti».
Matteo Marega
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