Tre coppie di fratelli per sognare

Calcio, la singolare situazione venutasi a creare nel Piedimonte che punta alla promozione in Seconda
GORIZIA. Sette spose per sette fratelli, titolava una celeberrima pellicola sul lontano West degli anni Cinquanta. Nella Gorizia dei giorni nostri, invece, c'è un'altra storia da film: qua i fratelli sono uno in meno, sei, e si accontenterebbero di una promozione in Seconda categoria.


Si, perché il minimo comun denominatore di questa vicenda è una maglia da calcio, quella gialloblù del Piedimonte indossata da Gianni e Andrea Burlon, Luca e Mattia Marchioro e Gabriele e Alessandro Ziani. Tre coppie di fratelli: insieme, in campo, fanno più di mezza squadra. Ed è anche a loro che mister Christian Surace si affida per inseguire il sogno stagionale: la vittoria del campionato, obiettivo possibile visto che dopo undici giornate i suoi ragazzi sono in vetta appaiati ai grandi rivali concittadini dell'Azzurra, con cui condividono otto punti di vantaggio sui più immediati inseguitori. Come dire: è lotta a due. Un numero, quest'ultimo, che sembra nel destino del Piedimonte 2017/2018: una cifra che lega chi è fratello, e tra i “canarini”, questo il soprannome dell'undici goriziano, la consanguineità è uno dei punti forti.


I risultati si vedono in un Piedimonte che rappresenta un quartiere di periferia un tempo noto per il Cotonificio e che oggi invece emoziona nel campetto a due passi dall’Isonzo. Lo stesso che cent'anni fa osservava da vicino dei giovani combattere ogni tipo di fratellanza ed amicizia, mentre oggi saluta con il suo scorrere placido un gruppo che rappresenta bene lo spirito dello sport: unione, gioia, condivisione. E quale maggior soddisfazione sportiva se non quella che puoi condividere con i tuoi cari? È probabilmente proprio questo il segreto del successo targato Piedimonte: affiatamento e collaborazione, come tra fratelli.


Non è un caso che, in questo scenario, il capocannoniere sia proprio uno dei magnifici sei: Mattia Marchioro, attaccante, è il trascinatore con i suoi sette gol stagionali segnati sinora tra campionato e coppa. Ma anche l'altro Marchioro, Luca, centrocampista, è tra i principali motori della macchina perfetta costruita da mister Surace. In mezzo al campo si erge tra i protagonisti anche Gabriele Ziani, che spesso quando ha il pallone tra i piedi si affida alla connessione fraterna con Alessandro, sempre pronto sulla fascia di competenza a garantirgli un appoggio utile. A elevare il tasso tecnico della squadra, poi, nel mercato di riparazione di dicembre è arrivato anche un trequartista dai piedi raffinati come Gianni Burlon, proveniente dalla Pro Romans, che andrà a far coppia, in zona offensiva, con il fratello Andrea. E proprio quest'ultimo ha un motivo in più, per giungere a quella promozione in Seconda a cui ambiscono i sei protagonisti di questa storia: è un ex dell'Azzurra, l'acerrima rivale. Un po' come se la coppia dei Baresi si fosse clamorosamente ricomposta, nella Milano anni Ottanta-Novanta, sotto la medesima casacca nerazzurra o rossonera.


L'auspicio, per questo Piedimonte, è che a fine stagione i Burlon si possano fregiare, come il Franco milanista, dell'appellativo di Invincibili: sarebbe il film a lieto fine che qui tutti si augurano di vedere.


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