Tre velisti triestini in gara nella Coppa America baby

Coccoluto, Sivitz Kosuta e Farneti si stanno allenando con un extreme 40 in vista delle regate a San Francisco. E trovano un tifoso speciale: Bressani
Red Bull Youth America's Cup Team-Italy powered by Stig Yacht Club Marina di Loano - Marina di Loano 4-15 gennaio 2013 © Team-Italy/ZGN
Red Bull Youth America's Cup Team-Italy powered by Stig Yacht Club Marina di Loano - Marina di Loano 4-15 gennaio 2013 © Team-Italy/ZGN

TRIESTE. Prendi una barca formato catamarano, un evento che si svolgerà poco prima della Coppa America, e velisti da tutto il mondo, tutti under 25. Sono questi gli ingredienti della Red Bull Youth America's Cup, che a inizio settembre farà da apripista a una grande stagione di vela internazionale, con la nuova edizione della Coppa America.

Un evento al quale non poteva mancare un team italiano, ma, soprattutto, non potevano mancare velisti triestini. Sono ben tre i “made in Trieste” selezionati da Lorenzo Mazza per portare alla finale Team Italy powered by Stig: si tratta di Giovanni Coccoluto (Cvdm), Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti (Cupa), che nei giorni scorsi, a Marina di Loano, hanno provato a regatare assieme, a bordo di un extreme 40, per vedere l'effetto che fa e per iniziare questa particolare avventura, che fa salire su catamarani i giovani talenti della vela internazionale. E l'effetto che fa pare grandioso: il team italiano (in barca si va in sei, i selezionati sono otto, oltre ai tre triestini Matteo Ferraglia, Filippo La Mantia, Francesco Marrai, Alessandro Siviero e Martino Tortarolo, e pare che i nostri non se ne staranno in panchina, anche se il team verrà formalizzato dopo il secondo allenamento, sostanzialmente a metà febbraio)si è allenato a bordo di un catamarato prestato da Luna Rossa, in condizioni di vento anche sostenuto.

I giovani derivisti si sono trovati a bordo del catamarano a provare una barca completamente nuova, ma con uno spirito da grandi combattenti, perché la posta in palio è davvero alta: dopo il secondo allenamento, infatti, l'equipaggio si trasferirà armi e bagagli (ma niente barca, perché la troveranno sul posto) a San Francisco, dove tra il 18 e il 24 febbraio si svolgeranno le regate del secondo girone di qualificazione per la Young America's Cup. Gli italiani se la vedranno con Argentina, Francia, Gran Bretagna, Portogallo e Svizzera: il palio la possibilità di partecipare dal primo al 4 settembre a San Francisco alla finalissima, che prevederà un circuito a quattro o a sei barche, e comunque a bordo degli AC45, gli scafi usati per le regate di qualificazione dai team di Coppa America.

Gli allenamenti hanno visto anche quale protagonista (causale) il triestino Lorenzo Bressani, che si trovava a Marina di Loano per allenarsi su altre barche, ma non ha resistito a fare un giro a bordo del catamarano, in equipaggio con i giovani triestini. Perché quando la vela ce l'hai nel sangue, non puoi stare in porto a guardare. Tornando al team Italy, la presentazione ufficiale del progetto è prevista, con i giovani velisti schierati, a Milano a inizio febbraio. L'iniziativa è stata organizzata dal velista veneto Enrico Zennaro, con numerosi partner. La scelta di Lorenzo Mazza quale allenatore dell'equipaggio rappresenta per questi ragazzi anche l'opportunità di sedere in pozzetto con un grande personaggio della vela italiana, estremamente esperto di tutte le dinamiche che riguardano l'ambiente della Coppa America.

Francesca Capodanno

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