Trieste spenta, Treviglio ringrazia

TRIESTE. La Pallacanestro Trieste non riesce a ripetersi. Riuscita per la prima volta a rompere il digiuno in trasferta, perde al PalaRubini per la terza volta in questa stagione nel campionato di A2 Est. E questa è la sconfitta più amara rispetto a quelle incassate da Verona e Brescia, due team costruiti per la promozione. Vince la Remer Treviglio 68-64 dopo aver guidato l’incontro per 38 minuti su quaranta.
I biancorossi di Dalmasson hanno alternato lunghi spezzoni di completa abulia in attacco, a fiammate, tornando a scelte illogiche attaccando il canestro e falli evitabili in difesa.
Trieste ha ceduto in volata, punita dalla lunetta. I lombardi infatti hanno potuto tirare 16 liberi nell'ultimo quarto, più di quanti sia riuscito a procurarsene Trieste nell'intera partita.
Miglior realizzatore biancorosso Zahariev con 16 punti, doppia doppia per Parks (14 punti e 17 rimbalzi), 11 punti per Bossi, 5 punti e cinque falli per Pecile, 8 Landi, 4 Baldasso, 6 Canavesi, per Pipitone appena tre minuti, a bocca asciutta anche il neolauretato Bobo Prandin.
Tra gli avversari 20 punti e 14 rimbalzi per l'esperto centro Lele Rossi. Nel dopogara un amareggiato coach Eugenio Dalmasson ha commentato: «Abbiamo pagato un avvio disastroso. Siamo stati condizionati da una settimana difficile, con Coronica fermo e Parks non al meglio. Spero di poter avere la rosa al completo per preparare bene la prossima delicata trasferta a Jesi».
CONTESSA, DEGRASSI,
GATTO, RICCIO E ROBERTI
ALLE PAGINE 24-25
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