Trieste vince uno scudetto: i Refoli nel flag football sbaragliano la concorrenza
è una diretta emanazione dei Muli del football americano. Le regole: non c’è contatto

TRIESTE Trieste vanta un nuovo scudetto. Quello del flag football. A Trento infatti, i “Refoli” triestini, questo il nome del sodalizio locale che pratica questa disciplina, per molti versi simile al football americano, con la differenza che non prevede il contatto fisico, hanno conquistato lo scudetto, battendo per 26 a 25, nella finalissima del campionato nazionale, i Raiders di Roma. Terzo posto per gli Arona 65ers, campioni uscenti.
La coccarda tricolore sarà cucita dunque sulle casacche dei triestini, autori di un finale di stagione in assoluto crescendo e capaci di mantenere i nervi saldi e la giusta freddezza nell’atto conclusivo, l’accesa sfida contro i capitolini. I Refoli, diretta emanazione della società sportiva “Muli Trieste”, nata nei primi anni ’90 e che tutt’ora si dedica al football americano, sono da anni protagonisti ai massimi livelli, ma mai erano riusciti a spezzare l’egemonia di due corazzate quali Arona e Roma, date per favorite anche in questa stagione, e certo non a torto.
Dopo una stagione regolare, comunque non priva di difficoltà, i triestini si sono presentati a Trento in ottima forma, imponendo il loro gioco e vincendo i duelli quando contava farlo.
Dopo i secondi posti colti nel 2019, nel 2020 e nel 2022, finalmente ad alzare la coppa al cielo sono stati i “Refoli”.
«Per noi è stata una enorme soddisfazione – ha detto il direttore sportivo dei Muli Trieste, Stefano Zingale – che va a completare una serie di risultati importanti, anche perché per ben tre anni a conquistare lo scudetto tricolore era stata la nostra squadra femminile, che abbiamo chiamato “Le Ranzide”, denominazione volutamente scherzosa, dietro alla quale però c’è una realtà rilevante, anche se quest’anno sono rimaste temporaneamente ferme. A completare il nostro panorama sportivo – ha continuato Zingale – va ricordato che abbiamo anche un settore giovanile, i “Golden bears”, cioè gli orsi dorati. Fra i Muli, che militano nella terza divisione del torneo di football americano, e le tre formazioni di flag football – ha concluso il direttore sportivo – ci sentiamo parte di una realtà importante e appassionata».
In estrema sintesi, nel flag football si utilizza la stessa palla ovale del football americano, ma, al posto del placcaggio, per fermare l’avversario è sufficiente staccare dalla sua cintura una bandierina, appunto la “flag”, causando così la fine dell’azione.
Tutti i campionati di questa disciplina che si svolgono in Italia sono organizzati dalla Federazione italiana di american football (Fidaf).
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