Triestina, tifosi e città Nasce la fidelity card

In fase avanzata il progetto per creare una rete sul territorio
Di Antonello Rodio
Lasorte Trieste 02/10/16 - Serie D, Triestina - Altovicentino
Lasorte Trieste 02/10/16 - Serie D, Triestina - Altovicentino

TRIESTE. La Triestina prova a spingere l'economia cittadina, utilizzando come motore la passione per l'Unione: è l'ambizioso intento della società alabardata, che ha lanciato l'idea ieri sera, in un incontro nella prestigiosa cornice dell'Hotel Savoia Excelsior, mettendo in contatto le aziende già sponsor della Triestina con ulteriori potenziali futuri partner e gestori di punti vendita commerciali, nonché professionisti del settore servizi.

Insomma una sorta di evento "B to B", Business to business, per creare una maggiore sintonia fra gli sponsor e presentare una nuova opportunità commerciale per le aziende, tesa ad aumentare il fatturato, associando il proprio marchio a quello della Triestina Calcio. Del resto che la società alabardata sia molto attenta all'aspetto economico e al marketing è sotto gli occhi di tutti: l'ultima iniziativa, quella di far debuttare domenica scorsa al Rocco il tabellone luminoso e la tecnologia dei display led di ultima generazione di 22 metri posizionata al centro del campo, offrendo così un'ulteriore opportunità di visibilità agli sponsor, non è passata certo inosservata. Ma in cosa consiste in concreto l'idea della Triestina?

Si tratta in sostanza di cercare di indirizzare i tifosi verso le aziende che sostengono l'Unione in un meccanismo che darebbe a tutti un vantaggio: i tifosi alabardati potranno fare degli acquisti con sconti speciali in aziende che appoggiano la Triestina, le stesse aziende aumenterebbero il loro fatturato decidendo in totale autonomia quanto sconto applicare ai tifosi, mentre una percentuale del ricavato andrebbe alla stessa Triestina e sarebbe investito nel settore giovanile.

L'iniziativa in un primo tempo coinvolgerebbe solo gli abbonati attraverso una fidelity card, ma la platea potrebbe poi essere notevolmente allargata attraverso alcuni meccanismi ancora allo studio. Inoltre, l'idea è di dare anche un ulteriore incentivo con uno speciale concorso a premi: in sostanza, chi più spende accumulerà anche più punti che serviranno a vincere dei premi.

Insomma la fidelity card potrebbe essere davvero un volano non da poco se l'iniziativa prenderà piede, tanto più che tutti ne trarrebbero vantaggio. Il tifoso, in fin dei conti, acquistando in certi punti vendita non solo sarebbe avvantaggiato dagli sconti decisi dal singolo negozio, ma aiuterebbe materialmente la Triestina, che avrebbe un vero tornaconto solamente se i sostenitori compreranno dalle aziende che associano il proprio marchio a quello dell'Unione.

E il fatto che la Triestina già in partenza decida di riservare tutto quello che ne uscirà per le attività del settore giovanile, significa che un pezzo di economia triestina potrebbe davvero aiutare il futuro dei giovani alabardati.

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