Tuiach tricolore di umiltà, Zamora eroico

TRIESTE. A Tuiach il titolo, a Zamora la gloria. Il pugilato triestino vive una delle serate più intriganti degli ultimi anni, grazie a una riunione allestita al PalaRubini sotto l'egida monfalconese della Planet Fighters di Franco Visintin, tappa in grado di coniugare il fermento della boxe dilettantistica con i colori di quella professionistica disegnata da titoli, rivalse e luci della ribalta.
Già, i titoli. Uno è riportato a Trieste da Fabio Tuiach, capace di sfruttare l'onda anomala del ranking nazionale dei massimi e di mettere in riga un camion come Gianluca Madras (115 kg contro i 96 del triestino) al termine di un match non esaltante, anzi, con pochi colpi a segno e molti abbracci, ma che ha visto Tuiach capace di "leggere" bene la sfida, traducendola finalmente anche con un tocco di acume tattico. Tuiach esce alla distanza e vince per squalifica dell'avversario, verdetto scoccato alla nona ripresa, sentenza per altro ineccepibile considerata la reiterata tendenza di Madras a trattenere l'avversario nonostante la sequela di richiami.
Tuiach insomma vince ma ora punta a convincere. Al di là dei suggestivi richiami mistico/religiosi proferiti sul ring (« È il Signore a guidare i miei colpi..») Tuiach denota desiderio di crescita e rivalsa, optando per una nuova stagione anche all'insegna dell'umiltà: « Posso fare di meglio ma devo lavorare ancora molto - ha sottolineato il neo campione italiano dei massimi - anche a livello fisico, con i miei 96 kg sembro quasi un magrolino in questa categoria. Voglio difenderlo a lungo questo titolo e per farlo ho bisogno di vari incontri, magari a Trieste».
Serata eccellente quella al PalaRubini, corredata da una organizzazione all'altezza (speaker compreso questa volta) anche se non supportata da una presenza massiccia del pubblico, tradotto in un migliaio di presenti, l'unico neo. Il tocco epico è arrivato da Bruno Zamora. Altro match, altra boxe. Il cubano naturalizzato perde ai punti con il campano Esposito ma la sfida valida per il titolo Intercontinentale IBF dei Superleggeri può valere da spot per la "nobile arte".
I due schermano, danzano e se le danno nell'arco delle 12 riprese ma Zamora è straordinario a rispondere ai due atterramenti subiti nel terzo round e offrire la dote più rara nel pugilato come nella vita, sapersi rialzare e continuare.
Il titolo va meritatamente all'ottimo Esposito, "the Wall" di nome e di fatto, ma Zamora, se dovesse uscire così di scena a 40 anni, lo farebbe in veste eroica. Nella stessa serata Loredana Piazza vince ai punti contro la slovacca Ferencic mentre Acatullo, batte il friulano De Prophetis, anche in questo caso ai punti. Tra i dilettanti spiccano i successi di Kushtrim ( Porto) su Seveso, e di Milocchi (Diamond) a spese del veneto Orian. Sfruttano la vetrina anche l'udinese Guga, ai danni di Blade, il pordenonese Zilli sul milanese Blefiore e il vicentino Vettore sul monfalconese Granata. Pari infine tra Grusovin (Diamond) e Schiattone, della Pro Sesto Boxe.
BUNDU Leonard Bundu è stato sconfitto a Las Vegas dall’americano Keith Thurman per il mondiale Wba dei pesi welter. Il pugile della Sierra Leone, naturalizzato italiano, è stato sconfitto ai punti (120-107). Era andato al tappeto nelle prime fasi del match per poi riprendersi.
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