Udinese al lavoro, un cantiere aperto

UDINE. Prende il via oggi la stagione 2014/2015 dell’Udinese del nuovo corso, con l’allenatore Andrea Stramaccioni ad aver convocato allo stadio Friuli per le visite mediche e i test di rito che dureranno per l’intera settimana ben ventinove giocatori, ai quali si aggiungeranno nei prossimi giorni i ritardatari autorizzati Allan, Badu e Alhassan. Molti di essi sono destinati comunque a prendere il volo verso altri lidi, come i portieri Brkic (che non accetta di giocarsela con il giovane Scuffet) e Kelava, i difensori Bubnjic e Naldo, i centrocampisti Faraoni, Zielinski, Pereyra (appetito ora dalla Roma, con l’Udinese a richiedere 15 milioni) e Gabriel Silva (che piace all’Inter) e gli attaccanti Vutov e Zapata.
Della comitiva faranno parte inoltre a breve Edenilson, Wague e Riera, extracomunitari che Stramaccioni valuterà prima che venga decisa o meno la loro acquisizione. Continua nel frattempo la difficile ricerca del centrocampista di qualità, con i nomi del colombiano Mejia, del cileno Diaz e del brasiliano Guilherme a rincorrersi, giocatori peraltro contesi da club più danarosi o comunque meglio disposti dell’Udinese ad allargare i cordoni della borsa per accaparrarseli. Una rosa, quella bianconera, che a grandi linee non si discosterà molto da quella della scorsa stagione, con i senatori Di Natale (38 anni), Domizzi (34) e Pinzi (33) ancora al loro posto e i soli volti nuovi di Thereau (31enne attaccante acquisito per due milioni dal Chievo) e Belmonte (difensore, dal Siena), oltre ai prestiti di rientro Alhassan, Pasquale e Faraoni e al diciottenne difensore polacco Bochniewicz, giunto dalla Reggina.
Dal prossimo lunedì la comitiva bianconera si trasferirà per due settimane nell’ormai tradizionale ritiro di Arta Terme, nel corso del quale disputerà le amichevoli sciogli muscoli con i dilettanti dell’Arta-Cedarchis e con la rappresentativa regionale juniores, affrontando poi a Villaco i tedeschi del St.Pauli (19 luglio) e i russi della Dinamo Mosca (il 24). Dal 30 luglio è poi in programma una tournèe inglese.
Edi Fabris
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