Udinese, il Chievo per smentire la tradizione
UDINE. Squadra che vince, anche se stentatamente, non si cambia e Gigi Delneri, stasera alle 20.45 al Friuli contro il Chievo, farà scendere in campo i 10/undicesimi della squadra che ha battuto otto...
UDINE. Squadra che vince, anche se stentatamente, non si cambia e Gigi Delneri, stasera alle 20.45 al Friuli contro il Chievo, farà scendere in campo i 10/undicesimi della squadra che ha battuto otto giorni fa il Frosinone in Coppa Italia, con l’unica variante di Angella al centro della difesa al posto dello squalificato Danilo.
È una vernice di campionato che il tecnico di Aquileia, uno degli ex di turno, giudica assai difficile: «Il Chievo per tradizione inizia sempre bene. Quella allenata da Maran è squadra di esperienza e qualità: dovremo fare grande attenzione». È un’Udinese in crescita, la sua, giudica Delneri: «Abbiamo a disposizione giocatori duttili, impiegabili in vari ruoli in caso di necessità, e l’arrivo di Behrami, che porterò in panchina, è di grande aiuto nella crescita dei nostri giovani, così come quello di Bajic e il rientro di Samir mi garantiscono grande affidabilità nei cambi». E’ però un’Udinese che, differentemente dal Chievo, non vanta una buona tradizione nelle gare casalinghe d’esordio dal 1995, anno dello stabile ritorno in A, avendone vinte solo 5 su 13. Derby sui generis all’insegna della fratellanza fra tifoserie, quello di stasera, che sarà arbitrato da Gavillucci di Latina.
Edi Fabris
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