Un argento e un record italiano il bilancio europeo di Codia

TRIESTE. Si chiude sicuramente in attivo il bilancio del triestino Piero Codia, 1989, titolare di un doppio tesseramento (Esercito/Aniene Roma), agli Europei in vasca corta di Herning, in Danimarca. L'ex Triestina Nuoto ha infatti vinto la medaglia d’argento con la staffetta 4x50 mista al traguardo in 1'32"83 (Pizzamiglio 23"74, Di Lecce 26"07, Codia 22"59, Orsi 20"43 - sua l'ultima frazione più veloce di tutti). Oro alla Russia in 1'32"38 (record mondiale), bronzo alla Germania in 1'33"06. La staffetta italiana si è rivelata equilibrata e solida. Stefano Mauro Pizzamiglio ha aperto la gara con il primato personale dei 50 dorso in 23"74 (prec. 24"25), cambiando quarto per il 26"07 di Francesco Di Lecce che addirittura ha portato in testa gli azzurri. Poi c'è il 22"59 di Piero Codia per il terzo posto e quindi il prodigioso recupero di Orsi, che nuota 16 centesimi più veloce di Morozov. «Complimenti a tutti - è il commento di Piero Codia - Abbiamo dimostrato di essere una squadra unita e determinata».
A livello individuale Piero Codia giunge nono nella finale dei 100 farfalla con il tempo di 51”33. Decimo in batteria in 51"43 (precedente personale pari a 51”55 nel 2012) e nono in semfinale in 51”20. Vince il russo Evgeny Korotyshkin 49”68, unico atleta sotto i 50 secondi. Deluso il nuotatore triestino pur essendosi migliorato sia in qualifica sia in semifinale: «Ho sbagliato tutte le virate. Purtroppo pago la corta distanza. Resta la soddisfazione per aver partecipato ad una finale europea di alto livello». Sfortunato Codia, invece, nei 50 farfalla, in cui supera le eliminatorie con il dodicesimo crono, pari a 23”37 (il suo personale, stabilito quest'anno, era di 23”45). Poi non riesce a volare in finale, perdendo lo spareggio con il polacco Konrad Czerniak al termine della semifinale, ma stabilisce il primato italiano con il riscontro di 23”15, migliorando i 23”37 e 23”26 dei turni precedenti e abbassando la migliore prestazione in tessuto di 23”22 di Matteo Rivolta (17 novembre 2013 a Legnano) e il record italiano "gommato" di 23”21 di Marco Belotti (21 dicembre 2009 a Civitavecchia). «Sono contentissimo di essere cresciuto in tutte le prove - commenta Codia - Mi dispiace solamente che il record sia venuto in uno spareggio piuttosto che prima».
Massimo Laudani
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