Un’Inter lenta e spenta travolta anche a Novara

L’Inter rimedia a Novara la seconda sconfitta del campionato (3-1). Una squadra lenta, senza nerbo, che ha commesso tanti errori, questa è stata l’Inter. La velocità del Novara l’ha messa profondamente in difficoltà.

Pronti, via e Meggiorini arriva davanti a Julio Cesar che deve immolarsi in uscita per impedire ai suoi una partenza ad handicap. L’attaccante di casa ci prova di nuovo poco dopo con una bella sforbiciata di sinistro che sibila vicino alla porta nerazzurra. Dall’altra parte l’Inter prende il controllo del gioco, ma gira la palla lentamente e non riesce a incidere quando si tratta di verticalizzare verso la porta di Ujikani. Il primo tiro verso la porta di casa lo effettua Sneijder al 35’ da lontano, Ujikani si allunga e respinge. Ma due minuti dopo il Novara passa: capovolgimento veloce in praterie infinite, palla verso il centro dell’area dove la difesa dell’Inter non si vede e Meggiorini, in corsa, infila di sinistro in corsa sul palo lontano.

La ripresa si apre con un altro brivido freddo per i nerazzurri: al 7’, lanciato in contropiede da Morimoto, Mazzarani si fa mezzo campo da solo e poi tira in bocca a Julio Cesar in uscita con tutta la porta spalancata davanti. L’Inter occupa la metà campo del Novara, ma le uniche occasioni da gol arrivano appena al 25’ e al 31’ con Pazzini, che prima manda alto dal centro dell’area e poi sul fondo incrociando oltre il palo lontano un rasoterra da destra.

La partita va in archivio al 40’: Morimoto sfugge a Ranocchia che non può far altro che abbatterlo in area, facendosi espellere. Dal dischetto Rigoni affonda l’Inter e Gasperini. I tap in vincenti di Cambiasso al 43’ e ancora Rigoni al 45’ servono solo dare corpo al risultato.