Unione, rifirma Bradaschia pressing su Leonarduzzi

TRIESTE. Mauro Milanese si era lanciato in una sua conferma formale già all'indomani del play-out con la Liventina che aveva decretato la salvezza dell'Unione, per cui la firma di Daniel Bradaschia non può certo essere considerata una sorpresa. Ma vista la fine che spesso fanno gli accordi verbali nel calcio, la conferma dell'attaccante nella Triestina del prossimo anno è comunque una bella notizia, visto anche il contributo dato dal monfalconese alla causa alabardata.
Bradaschia è la seconda conferma della rosa dello scorso anno dopo Miani: dovrebbero essercene altre due o tre al massimo. Una dovrebbe riguardare Crosato, mentre forse anche Romeo sarà portato in ritiro per essere valutato da mister Andreucci. Vista la quantità di centrocampisti in ballo e la politica sui difensori centrali, sembrano un po' in ribasso invece le quotazioni di Abrefah e Piscopo. Già, perché a proposito di difensori centrali, dopo la prestigiosa firma dell'italo-svizzero Aquaro, la Triestina vorrebbe affiancargli Omar Leonarduzzi, anch'esso 33 anni, che da sette stagioni gioca in serie C da capitano e leader del Feralpi Salò. Qui la trattativa però è molto complicata, sia per il valore del giocatore sia per le richieste che non gli mancano. Certo, riuscisse ad andare in porto l'operazione, l'Unione avrebbe un'accoppiata di centrali di grande esperienza e di levatura super per la D, che potrebbe tra l'altro far da chioccia non solo ai terzini under, ma anche a un giovane di ruolo come Brandmayr. Anche perché la trafila dei centrali di spessore non finisce qui: dovrebbe essere portato in ritiro anche Alberto Marchiori, 23 anni, che vanta una carriera nel settore giovanile del Genoa, una presenza in A con i rossoblu, e poi le esperienze in C con Vicenza, Mantova e Pro Patria: il problema è che nelle ultime stagioni è stato perseguitato dagli infortuni ed è stato a lungo fermo, prima per lesioni muscolari, la scorsa stagione per noie alla caviglia. Il valore non si discute, ma prima di ingaggiarlo si vuole andarci molto cauti e il giocatore lavorerà sotto l'occhio attento dello staff medico. Sempre in prova in ritiro ci sarà un altro portiere, Luca Calvaruso, classe 1997, dal settore giovanile del Genoa. Chi dovrebbe essere ingaggiato sicuramente è invece il mancino canadese Langwa, già visto nello stage di giugno, che sarà a Trieste domani.
Per quanto riguarda l'attacco, è sempre caldissimo il nome di Matteo Serafini, il bomber che lo scorso anno segnò 20 reti col Venezia e che in precedenza ha giocato in A, B e C con Siena, Empoli, Catania, Brescia, Vicenza e Piacenza e Pro Patria. E non è un mistero che del promosso Venezia piace molto anche Carbonaro, ma qui è forte la concorrenza di Delta Rovigo e Altovicentino.
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