Il velista Marega numero 1 della ranking mondiale Finn: «Una sorpresa, ora altri step»

Il campione è il primo italiano al top della classifica mondiale: «Spero di migliorare il bronzo iridato»

Roberta Mantini
Alessandro Marega Foto Robertdeaves Uk
Alessandro Marega Foto Robertdeaves Uk

Alessandro Marega, dopo aver vinto il Campionato Europeo Finn, aver firmato lo storico terzo posto al Mondiale è stato consacrato numero uno della ranking mondiale Finn.

È il primo italiano ad aver scalato la vetta della classifica mondiale, dietro di lui 1.384 timonieri.

Si aspettava di concludere la stagione conquistando un bronzo e due ori?

«Non avrei mai pensato di concludere così la stagione, sono abbastanza contento di com’è andata. Ho vissuto un mese e mezzo molto intenso, da settembre a metà ottobre ho conquistato il terzo posto al Mondiale, l’oro all’Europeo e all’Italiano».

A novembre la pubblicazione della ranking mondiale è stata una sorpresa?

«Concludere la stagione primo è stata una sorpresa anche perché i due francesi alle mie spalle, Laurent Hay e Valerian Lebrun, hanno fatto tutti e due una buona stagione e molte più regate di me. Pensavo di essere in alto ma primo no».

Quando vinse lo storico bronzo al Mondiale pensò subito ad Adelchi Pelaschier, che è l’unico italiano ad aver vinto il bronzo alla Finn Gold Cup, ma non solo questo podio vi accomuna...

«La cosa particolare è che Adelchi Pelaschier nel 1958 ha vinto il bronzo al Mondiale e subito dopo l’oro all’Europeo, ho fatto gli stessi risultati, solo concentrati in un mese e mezzo e tutti i risultati che lui ha fatto agli eventi sono stati esattamente uguali a quelli miei. È fantastica questa cosa, è veramente bella».

È stato un anno vincente in mare, tra le boe ma anche professionalmente, lei è progettista di vele alla Olimpic Sails e ha progettato quella del suo Finn.

«Continuo a lavorare sullo sviluppo di Rm1 (la randa del Finn progettata da Marega, ndr), dopo due anni di regate e test questo prodotto made in Trieste ce lo stanno chiedendo molti timonieri europei ma anche dall’Australia al Cile».

Il primo appuntamento agonistico sarà a Torbole per il Trofeo Mandelli, poi all’inizio di aprile il Campionato Europeo a Napoli.

«Nei prossimi mesi mi allenerò a Monfalcone – che ultimamente è diventato un po’ il centro dei finnisti, ci sarà l’ungherese che ha concluso terzo l’Europeo, gli austriaci e i timonieri triestini».

In maggio finalmente una regata vicino a casa: il Trofeo Bongo. Riservato alla classe Finn, apre tradizionalmente la stagione delle regate della Triestina della Vela.

«La farò sicuramente, è un bellissimo evento e la Triestina della Vela organizza sempre bene le regate, da quest’anno è anche un appuntamento internazionale, la stiamo promuovendo con la classe Finn, sperando che arrivino a Trieste molti timonieri».

La stagione si concluderà con il Mondiale a Cascais. «Dobbiamo arrivare preparatissimi, è tosto. Devo dire che con onda formata col Finn mi trovo bene, con il Laser facevo un po’ più di fatica. Adesso, anche a livello internazionale, se c’è onda non sento di avere grossi problemi. Sono sempre veloce anche in Bolina. Quest’anno ho fatto terzo al Mondiale, spererei di fare uno step in più nel 2025». —

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