Vicenza, istanza di fallimento. I giocatori si svincolano

Se venisse concesso, la società resterebbe in vita dal punto di vista sportivo e al netto della messa in mora e dei giocatori che si svincoleranno, il Vicenza potrebbe in teoria portare a termine il campionato in corso (trovando i fondi per farlo), facendo in modo che qualche imprenditore a fine stagione possa tentare di rilevare il club biancorosso. Poi è tornato a farsi vivo l’amministratore unico Fabio Sanfilippo, che ha annunciato che il suo compito è finito e che nei prossimi giorni ci saranno rivelazioni sul nuovo asset con la nomina del cda tra lunedì e mercoledì che a sua volta nominerà AD la dottoressa Cinzia Tosini. Quindi c’è stata la conferenza stampa dei giocatori, che hanno raccontato tutta la parabola surreale e pazzesca di questi mesi, parlando di sofferenze, illusioni, bugie, prese in giro e di situazione da film comico, se non fosse per il dramma degli stipendi mai pagati.

L’Assocalciatori ha intanto affermato che da ieri sono partite ufficialmente le prime richieste di calciatori per l'arbitrato che decreterà lo svincolo d'ufficio. Al massimo ci vorranno venti giorni. Poi quei giocatori saranno liberi di accasarsi altrove.

Se verranno pagati in questo lasso di tempo potranno decidere se svincolarsi comunque o rientrare a Vicenza. Peraltro questi giocatori potranno accasarsi fino al 28 febbraio, anche oltre la scadenza del mercato di gennaio, purché risolvano il contratto entro il 31 gennaio.

Ovviamente la prima squadra continua la sciopero e non andrà oggi a Padova per la partita di Coppa Italia: Sanfilippo ha convocato la Berretti biancorossa, ma non si sa cosa accadrà.

E soprattutto i tifosi hanno annunciato che a Padova non ci faranno andare nessuno.