Vogadalonga alla yole a 8 della Canottieri Trieste

TRIESTE
Era la yole a 8 della Canottieri Trieste, che tagliava per prima il traguardo l’altra mattina alla Vogadalonga organizzata, dopo lo stop causa pandemia dello scorso anno, dalla Canottieri Ausonia di Grado.
Una vogata per tradizione disputata l'ultima domenica di ottobre, data per non competitiva, ma che ha sempre vissuto sullo spirito agonistico di canottieri, canoisti (alcuni anche di ottimo livello), e di vogatori alla veneta. Un percorso suggestivo, ma allo stesso tempo impegnativo di 18 km, con partenza dallo specchio acqueo antistante la Società Canottieri Ausonia, che si snodava attraverso la Litoranea Veneta fino a Primero con ritorno al punto di partenza. Oltre un centinaio gli atleti in gara, provenienti oltre che dalla regione dal Veneto e dalle nazioni contermini.
Partenza data dal neo presidente del club gradese Andrea Tessarin, che faceva schizzare subito le barche del canottaggio, quelle più lunghe, prime fra tutte la yole a otto della Trieste con Centis Ruben, Chilà Alessio, Negro Lodovico, Reina Federico, Sciucca Stefano, Chilà Andrea, Bartolovich Lisanna, Marcon Caterina timoniere Lukan Paolo, che prendeva la testa assieme all'outrigger di Treviso, con la quale ingaggiava da subito il confronto per la leadership della gara. Tra le canoe sfida tra Azzurri, a testimonianza del buon livello dell'evento sulla laguna gradese: Meshua Marigo (Fiamme Azzurre) e Stefania Stagni (Cmm) in gara al Mondiale ed all'Europeo under 23, Martina Indiano (Cmm) all'Europeo, Gabriele Fabbian (Ausonia) e Davide Hengl (Cmm), in nazionale alla gara di Auronzo di Cadore.
Dopo il passaggio di Barbana, era nettamente in testa l'ammiraglia della Trieste che si distendeva sul percorso tra i canali, seguita a distanza dall'otto veneto, mentre dopo la concitata partenza per le numerose pagaie in gara, era il triestino Hengl che prendeva la testa del gruppo. Dopo 18 km di percorso, tagliava per prima il traguardo della Vogadalonga 2021 la yole a otto timonata da coach Lukan, che si prendeva la bella soddisfazione di aver regolato remi e pagaie per un'edizione che rinsalda la tradizione delle long distance che vedranno il 21 di novembre l’ epilogo per questa stagione con l'assegnazione degli ultimi titoli italiani sull'Ausa Corno a San Giorgio di Nogaro. —
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