Zarja beffato al 90’ Sant’Andrea sepolto, come il Primorec
TRIESTE. Zarja beffato sui titoli di coda, Vesna ko, Sant’Andrea e Primorec sepolti. È una domenica di passione per le altre triestine in lizza nel Girone C della Prima categoria, a cominciare dal verdetto patito dal Primorec, piegato in casa per 1-7 dall’Isonzo, un “settebello” calato da Frattaruolo, Rizzo, Aristone, Zajnini e dalla doppietta di Puntaferro. Eppure nel primo tempo il Primorec aveva retto in qualche modo il palco, accorciando al 40’ con Capraro su punizione al doppio vantaggio, dopo avere tra l’altro sbagliato un rigore, sempre calciato da Capraro.
«Il terzo gol subito in avvio di ripresa ci ha del tutto scollato – ammette il tecnico De Sio – niente da fare, andremo avanti per la nostra strada, cercando di nobilitare domenica dopo domenica». Anche il Sant’Andrea esce con ossa rotte ieri, frantumato per 5-1 a Ruda, a segno con doppietta di Ceccotti, Pontuso, Volk e autorete. Anche qui il crollo è graduale, matura nell’arco della ripresa sull’onda anche dell’espulsione di Carrocci dopo che i triestini erano riusciti ad accorciare con Morionese, portandosi sul momentaneo 1-2. «L’inferiorità numerica si è fatta sentire specie nella ripresa – ha sottolineato il capitano del Sant’Andrea, Viola –: abbiamo retto come potuto ma la terza rete ci ha tagliato le gambe. Il morale? Resta alto, possiamo e dobbiamo ancora dire la nostra da qui alla fine». Brutto smacco invece anche per lo Zarja, battuto in casa per 1-2 dalla Sangiorgina con stoccata letale subita in pieno recupero. Ospiti in vantaggio a fine primo tempo, pareggio nella ripresa su piazzato di Becaj e, come detto, doccia fredda dopo il 90’. «Abbiamo regalato un tempo – ha ammesso il tecnico Campo – ma siamo stati poco reattivi in occasione della rete decisiva, troppo leggeri nel leggere l’azione e abbiamo pagata. Non ci voleva, ora dovremo cercare punti preziosi altrove». Cade anche il Vesna, fiaccato in casa dal Rivignano per 0-2, a segno con doppietta di Sciardi. Da pronostico il successo della Maranese, tradotto in un 3-0 inflitto all’Aquileia. —
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