Zironelli: «Puntare a un pareggio non è nel nostro Dna»

TRIESTE. Mister Zironelli, qual è il segreto del suo Mestre e di questo filotto incredibile di vittorie?
Abbiamo una società che non ci mette pressione, possiamo sviluppare il nostro gioco con serenità e l'entusiasmo è scaturito fin dall'inizio, anche con i nostri tifosi. È una bella favola che speriamo vada avanti il più possibile: stiamo lavorando bene, c'è un bel gruppo e tanta affinità tra i giocatori e tutte le componenti, una cosa che raramente succede.
Ma per voi questa partenza sprint è una sorpresa o ve l'aspettavate?
Non penso che un allenatore parta per vincerne 12 su 13, quindi anche per noi è una piacevole sorpresa. Ho sempre avuto la fortuna di partire bene, ma cosi non è mai successo. E credo sia accaduto a pochissimi, sono cose che si vedono forse solo nella categoria Pulcini.
E domani il big match con la Triestina: che partita sarà?
Dura fare un pronostico. Giocheremo in un grande stadio e speriamo con tanta gente, anche noi avremo il nostro bel seguito di tifosi. Ed è il sogno di tutti i giocatori scendere in campo in un impianto così bello. E poi che dire? Vinca il migliore.
Lo scenario del Rocco è sempre particolare?
Fa sempre sensazione, molto bello giocarci anche quando sono venuto con la Sacilese, nonostante per i tifosi triestini fosse un periodo di contestazione. Sono contento che si siano sistemate le cose sia per la Triestina che per il Mestre, che ha fatto anch'esso tanti anni di purgatorio. Sono due piazze che meritano di più della D e ora finalmente alla guida delle società ci sono persone serie che ci tengono.
Può essere già una sfida decisiva per le sorti della stagione?
A dicembre? Assolutamente no. In questo periodo è troppo presto per fare scalette, tabelle e calcoli, nel calcio ne ho viste di tutti i colori, manca ancora una vita e può succedere di tutto. L'importante per noi è che nessuno si aspettava di arrivare qui davanti alla Triestina, una squadra forte costruita per far bene.
Firmerebbe per un pareggio?
No. Chiaro che a noi andrebbero bene due risultati su tre, ma non esiste andare in giro per i campi e in partite come queste con questa mentalità. Soprattutto quando è ancora dicembre. Con una mentalità così strada non ne fai.
C'è qualcosa della Triestina che fa più paura?
È forte in tutti i reparti, ha giocatori di categoria superiore e giovani molto bravi, inoltre un mister che ha fatto sempre bene. Tutto l'insieme insomma è da tenere d'occhio. Non dimentichiamo che la Triestina sta facendo benissimo e sarebbe in testa in quasi tutti gli altri gironi. Noi siamo orgogliosi di essere davanti a una squadra così forte, ma siamo consapevoli che non abbiamo ancora fatto niente.
A proposito di mister, due parole su Andreucci?
Lo conosco e come dicevo ha sempre fatto bene in categoria. Lo stimo, ha fatto bene in tutte le piazze dove è stato: l'anno scorso con il Campodarsego ha trovato davanti una superpotenza come il Venezia, ma lui ha fatto il suo e anche di più. (a.r.)
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