Scandalo al Teatro Verdi di Trieste. Dodici orchestrali e un tenore sono  stati raggiunti da lettere di contestazione disciplinare. Chi aveva un  giorno di riposo, chi aveva donato il sangue, chi era in sciopero, chi  in malattia. Assenti a Trieste invece suonavano a Venezia. Cinque  violini, due violoncelli, tre viole, due contrabbassi e perfino il  violino di spalla, tutti sulla Ruby Princess per i concerti di benvenuto  a bordo. Scoperti perché il sindaco Dipiazza li ha fatti pedinare