Agrolaguna investe 10 milioni su attrezzature e nuovi terreni

Una vendemmiatrice, una scuotitrice, trattori e altri ettari per Terrano e Malvasia. La presidente Zec: «L’ingresso di Badel 1862 dà nuovo slancio alle nostre attività»

Valmer Cusma
Maestranze al lavoro nei vigneti di Agrolaguna in Istria
Maestranze al lavoro nei vigneti di Agrolaguna in Istria

Dopo esser passata nel marzo scorso nelle mani della società Badel 1862, l’Agrolaguna di Parenzo ha avviato un ciclo di investimenti di 10 milioni di euro spalmati in tre anni.

Lo rende noto in un comunicato Nerina Zec, presidente di quella che è la maggiore compagnia agroalimentare in Istria e il maggior produttore di vini e liquori in Croazia.

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I filari di vigne in uno dei terreni posseduti da Agrolaguna in Istria

In vista della prossima vendemmia e raccolta delle olive, Agrolaguna ha già acquistato una moderna vendemmiatrice semovente, uno scuotitore per olive e una nuova piattaforma di raccolta. Sono stati inoltre ordinati due nuovi trattori per la lavorazione dei vigneti. Il valore di questa attrezzatura supera il mezzo milione di euro e permetterà una raccolta più veloce, contribuendo anche a migliorare la qualità del prodotto finale.

Il piano di investimenti prevede poi l’ampliamento dei vigneti per circa 100 ettari, principalmente con varietà autoctone come Terrano e Malvasia. I lavori di preparazione del terreno sono già in corso, con analisi geologiche e studi sulla fattibilità dell’irrigazione. La piantumazione è prevista per la primavera 2026.

Per il 2026 è programmato anche l’acquisto di una nuova linea per la lavorazione delle olive, che aumenterà la capacità giornaliera di trasformazione e renderà il processo più efficiente. È inoltre in fase di preparazione un progetto per la modernizzazione e automazione della prima fase di lavorazione dell’uva, anch’esso in programma per il 2026.

«L’ingresso di Badel 1862 in Agrolaguna rappresenta un nuovo slancio per lo sviluppo della nostra attività», evidenzia Zec, secondo cui «oltre al miglioramento delle condizioni per i lavoratori, i nuovi investimenti sono fondamentali per la nostra crescita e per rafforzare la nostra posizione sul mercato. Stiamo lavorando intensamente su tutti i fronti per aumentare l’efficienza e la produzione, sfruttando al massimo le sinergie con la nuova proprietà, soprattutto nell’export e nella rete commerciale».

Su 630 ettari di vigneti, la società produce 4,5 milioni di litri di vino e 150 tonnellate di olio extravergine d’oliva su 230 ettari di oliveti, oltre a 350 tonnellate di ricotta e formaggio stagionato. I dipendenti sono 232.

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