Autostrade senza più caselli: così la Croazia sceglie il digitale

Lavori in partenza per eliminare le barriere e puntare sul riconoscimento delle targhe: entro un anno gli autisti stranieri dovranno registrarsi prima di entrare nel paese

Andrea Marsanich
Un casello autostradale in funzione sull’autostrada Ipsilon in Istria
Un casello autostradale in funzione sull’autostrada Ipsilon in Istria

Croazia verso la rivoluzione nel settore della movimentazione autostradale. Da oggi cominceranno i lavori per introdurre il sistema digitale di pagamento del pedaggio, che prevede la rimozione di tutti i caselli autostradali entro la fine di novembre 2026. Il nuovo si chiama Crolibertas, costerà 80 milioni di euro (coperti dal Pnrr) ed entrerà gradualmente in funzione sui percorsi in concessione a Hrvatske Autoceste (Hac), Autocesta Zagabria – Macelj e Bina Istra, l’impresa a capitale croato-francese che gestisce l’Ipsilon istriana.

Zagabria ha affidato la realizzazione del progetto alla slovacca SkyToll, che avrà la collaborazione della ceca TollNet. Provvederanno all’installazione di 212 portali dotati di sensori, telecamere e dispositivi perla lettura automatica delle targhe. Il pagamento del pedaggio sarà così interamente automatizzato e non si vedranno più le code ai caselli, che non esisteranno più.

 

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Auto incolonnate a un casello in Croazia

Due possibilità per pagare

I conducenti saranno chiamati a scegliere tra due possibilità. La prima riguarda l’utilizzo di dispositivi elettronici collegati ad un account personale. La seconda contempla invece il riconoscimento automatico della targa. Il pagamento verrà così addebitato e il pagamento in contanti o tramite carte da credito non sarà più consentito. Tema stranieri: i conducenti di bus e camion dovranno registrarsi all’entrata in Croazia, mentre automobilisti e centauri dovranno farlo prima dell’ingresso in autostrada.

La fase sperimentale

Tra qualche settimana si procederà alla fase sperimentale, che riguarda la tratta dell’autostrada A3, fra Popovača e Novska, in Slavonia. Qui saranno posizionati i primi sette portali. «Il nuovo sistema – questa l’opinione delle autorità croate – permetterà di snellire il traffico, soprattutto nei periodi di maggior congestione, contribuendo pure ad aumentare la sicurezza».

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Un tratto autostradale in Croazia FOTO GLASISTRE.HR

Controlli e multe

È stato specificato che l’uso di dispositivi elettronici per il riconoscimento del veicolo sarà obbligatorio per i mezzi pesanti e facoltativo per automobili e motocicli. I fruitori delle autostrade dovranno mettersi in regola, altrimenti andranno incontro a pene pecuniarie. Il sistema di vigilanza vedrà l’impiego di auto color bianco, che avranno lampeggianti blu e il sistema di lettura della targa.

I controllori potranno fermare i veicoli “fuorilegge”, imponendo ai conducenti la regolarizzazione seduta stante o sanzioni. Se colti in fallo, si dovrà pagare quanto dovuto per il pedaggio, più una multa di 120 euro. In caso di inadempienza entro 15 giorni, vi sarà la riscossione coattiva. In quel caso, le ammende per i conducenti andranno da 300 a 600 euro, per le persone giuridiche fino a 1.900 euro. Le stesse cifre riguarderanno coloro che utilizzeranno dispositivi per disturbare o evitare i sistemi elettronici di pedaggio. —

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