Incidente mortale, il ferry Lastovo in vendita: sarà demolito
Si tratta del traghetto di Jadrolinija al centro della tragedia dell’agosto 2024 a Lussinpiccolo quando morirono tre marittimi

Non poteva andare altrimenti. Il traghetto Lastovo, dell’armatrice fiumana Jadrolinija, è stato posto in vendita per la demolizione dopo che l’agosto scorso risultò al centro del terribile incidente di Lussinpiccolo, in cui tre marittimi del ferry rimasero schiacciati mortalmente in seguito al cedimento del pesantissimo (10 tonnellate) portellone di prua.
È stata la compagnia di Palazzo Adria a rendere noto che il Lastovo non sarà più in navigazione, una decisione logica e comprensibile dopo la tragedia di quasi otto mesi fa, che vide perire Boško Kostović di Vinišće, Marko Topić di Salona e Denis Šarić di Zara, mentre il primo ufficiale rimase seriamente ferito. Il prezzo iniziale di vendita è di 618 mila euro, con le offerte che vanno fatte entro il prossimo 11 aprile. L’acquirente avrà l’obbligo della rottamazione.
L’unità, che si trova sempre ormeggiata nel porto della tragedia, a Lussinpiccolo, è parecchio anziana. Costruita nel 1969 in Giappone, il ferry venne acquistato dalla Jadrolinija nel 1978 e gli fu dato il nome di Partizanka. Lo stesso anno diventò Lastovo I, assumendo l’attuale nome nel 1998. Dal citato 1978 – sono 47 anni – ha prestato servizio tra la terraferma e le isole adriatiche.
«Il pensionamento del Lastovo è una scelta che andava fatta senza esitazioni, soprattutto a causa dell’orribile morte dei nostri tre colleghi, decessi che hanno segnato per sempre gli altri componenti dell’equipaggio – è quanto dichiarato da Neven Melvan, segretario del Sindacato nazionale marittimi – poi va detto che si tratta di un’imbarcazione anziana, i cui costi di manutenzione e di riparazione di eventuali guasti si presentano molto alti».
Il Lastovo è lungo 72,7 metri, largo 13,6 e può accogliere a bordo fino a 500 passeggeri e 60 veicoli. Quello dell’agosto 2024 non è stato l’unico incidente che ha coinvolto l’unità: nel 1993, ad un paio di miglia al largo del porto di Ubli, isola dalmata di Lagosta, ci fu un incendio che semi distrusse la sala macchine. Si fece largo l’idea di mandarlo in demolizione, ma poi la nave venne ristrutturata e potè contare su una sala macchine nuova. Nell’incendio nessuno rimase ferito.
La tragedia di Lussinpiccolo potrebbe inoltre avere strascichi giudiziari: si è infatti in attesa di sapere se la Procura fiumana rinvierà a giudizio o meno il comandante, il primo ufficiale e l’ufficiale di coperta, sospettati di essere i responsabili dell’incidente. A causa del tragico evento, il governo croato ha sollevato dall’incarico il direttore generale della Jadrolinija, David Sopta, e gli altri membri della direzione. —
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