Linea Capodistria-Divaccia: altri 156 milioni da Bruxelles

L’annuncio del commissario europeo per i Trasporti e il Turismo Tzitzikostas. Il nuovo finanziamento a fondo perduto consentirà di completare il progetto

Valmer Cusma
Il commissario europeo Tzitzikostas e il premier Golob
Il commissario europeo Tzitzikostas e il premier Golob

In occasione del sopralluogo nel cantiere del secondo binario della linea ferroviaria con Divaccia lungo 27 chilometri, il commissario europeo per i Trasporti e il Turismo sostenibile Apostolos Tzitzikostas, ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 156 milioni di euro a fondo perduto da parte dell’Unione europea, per il completamento del progetto.

Il finanziamento è stato formalmente consegnato al premier Robert Golob durante una cerimonia alla quale ha partecipato anche la ministra delle Infrastrutture Alenka Bratušek. Nell’occasione è stato inoltre celebrato il completamento del tratto da Capodistria a San Sergio di 11,6 chilometri, quello più impegnativo, che comprende cinque gallerie e due viadotti.

Il finanziamento europeo rientra tra le risorse del Connecting Europe Facility (Cef), il programma dell’Ue che sostiene le infrastrutture strategiche. Questo ulteriore contributo rafforza la solidità finanziaria del progetto e conferma la volontà di Bruxelles di promuovere il trasporto ferroviario sostenibile come alternativa ecologica al trasporto su strada.

Il primo ministro Golob ha sottolineato il valore strategico dell’investimento: «Il secondo binario – ha detto – è uno dei progetti centrali che, insieme all’espansione del porto di Capodistria e alla modernizzazione della rete ferroviaria, faranno della Slovenia un hub logistico europeo di primo piano».

Secondo documenti ufficiali il valore dell’intero progetto viene stimato intorno a 1,09 – 1,11 miliardi di euro. Dal punto di vista tecnico e ambientale, il secondo binario promette di migliorare notevolmente la fluidità del traffico ferroviario: il potenziamento consentirà di aumentare il numero di treni giornalieri, ridurre i tempi di percorrenza e contribuire a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, grazie al passaggio di merci dalla strada alla rotaia.

L’intervento è anche strategico in ottica logistica: il potenziamento della linea potrebbe rafforzare il ruolo del porto di Capodistria nel corridoio multimodale baltico-adriatico, consolidando la sua funzione di scalo fondamentale per il trasporto merci europeo.

Sottolineando il legame tra trasporti e sviluppo sostenibile Tzitzikostas, ha affermato che il sostegno dell’Unione europea non è soltanto infrastrutturale, ma anche strategico: «Con questo investimento – ha sottolineato – facciamo un passo decisivo verso una mobilità ferroviaria più verde e più efficiente».

Golob ha ribadito che la Slovenia si assume un ruolo centrale nella logistica europea, grazie alle proprie infrastrutture e alla sua posizione geostrategica. Ed ha annunciato la costruzione di un terzo binario che dovrebbe iniziare nel 2027 e concludersi entro il 2030, interamente finanziato con risorse nazionali. —

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