I fondali di Lussino e Sansego ripuliti da tre tonnellate di immondizia

L’iniziativa ha coinvolto 106 sub e 118 volontari arrivati da Slovenia, Bosnia e Germania

Andrea Marsanich
Una veduta della baia di Lussinpiccolo
Una veduta della baia di Lussinpiccolo

È stato un momento di forte aggregazione, con la consapevolezza di dare una mano a mantenere sano e pulito l’ambiente marino. In questi giorni, fra le isole di Lussino e Sansego si sono dati appuntamento 224 tra sub, ambientalisti e semplici cittadini per “dare di ramazza” ai fondali dei porti di Lussinpiccolo e Sansego, dei porticcioli Biskupija e Ufratar a Neresine, nonché della baia di Cigale. Il risultato: sono stati rimossi 3 mila e 260 chili di rifiuti vari in due giorni, grazie all’impeccabile organizzazione del Centro diving Subseason di Lussinpiccolo e dell’Istituto per la salvaguardia ambientale Plavi svijet (Mondo blu) di Lussingrande.

L’adesione tra i subacquei è stata eccezionale: a rispondere all’appello sono stati in 106, provenienti – oltre che da vari club locali – da Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Germania. «Questa iniziativa di livello internazionale ci ha reso particolarmente orgogliosi, dall’alto della constatazione che di anno in anno il numero di partecipanti è sempre più massiccio – dice Jelena Basta, presidente di Plavi svijet – e voglio ricordare che l’evento lussignano fa parte della campagna della Commissione europea intitolata European Maritime Day in My Country», che promuove la tutela dei mari e degli oceani, includendo nelle attività specialmente i giovani».

A commentare il successo di quest’azione ecologica è stato pure Dalibor Cvitković, direttore dell’Assoturistica di Lussinpiccolo: «Grazie a uno sforzo comune, abbiamo compiuto un passo significativo nel garantire che l’ecosistema marino di Lussino e dintorni risulti sano, a misura d’uomo e della flora e fauna marine. Lussino è da tempo inserita nella Top 100 delle destinazioni mondiali Green. Dobbiamo adoperarci al massimo affinché la situazione da noi resti tale».

Anche nel 2024 l’identico evento era stato caratterizzato da ottimi risultati: a prendere parte alla pulizia dei fondali – sia in immersione che sulla terraferma – erano stati 200 entusiasti, tra sub, volontari e cittadini, capaci di portare nelle discariche qualcosa come 10 metri cubi di rifiuti vari, tra attrezzi da pesca, pneumatici, cassonetti dell’immondizia, oggetti in plastica, bottiglie di vetro e altro ancora.

L’iniziativa ha avuto il sostegno di Città di Lussinpiccolo, Comunità turistica, azienda alberghiera Jadranka, Capitaneria, Autorità, scuola media Ambroz Haračić (Ambrosio Haracich), centro diving Top Dive, Servizi comunali Cherso-Lussino, Museo di Lussino, quotidiano Večernji list e varie associazioni.

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